SUD – RIVISTA EUROPEA – LA SERIE COMPLETA

SUD – RIVISTA EUROPEA – LA SERIE COMPLETA

Pubblichiamo qui tutti i numeri in PDF di SUD Rivista Europea – Seconda Serie.

Sud – Rivista europea è uscita dal 2003 a Napoli, riprendendo e continuando il progetto originario della rivista Sud, a opera di un gruppo di redattori e scrittori tra cui Giuseppe Catenacci, Renata Prunas, Antonio Ghirelli (già nel primo Sud), Francesco Forlani, Eleonora Puntillo, Giampaolo Graziano, Martina Mazzacurati, Claudio Franchi, Paolo Trama, Luigi Esposito, Renato Benintendi, Mario Bernardi e altri. La rivista, diretta dallo scrittore campano Francesco Forlani, su progetto grafico del designer napoletano Marco De Luca, è stata pubblicata fino al numero 8 dalla casa editrice napoletana Dante & Descartes ed ha proseguito dal numero 9 con le edizioni Lavieri. La redazione “napoletana” era localizzata presso la Scuola Militare Nunziatella nell’immediato dopoguerra, in quanto Pasquale Prunas era il figlio dell’allora Comandante della Nunziatella.

La rivista ha ospitato firme quali Mariano Bàino, Esteban Buch, Sylvano Bussotti, Ennio Cavalli, Aldo Clementi, Biagio Cepollaro, Béatrice Commengé, Alain Danielou, Dominique Delcourt, Erri De Luca, Luis De Pablo, Petr Král, Milan Kundera, Jean-Claude Izzo, Roberto Masotti, José Muñoz, Stefania Nardini, Marco Palasciano, Matteo Palumbo, Silvio Perrella, Felice Piemontese, Lakis Proguidis, Roberto Saviano, Tiziano Scarpa, Gianni Scognamiglio, Wu Ming e altri. Due pagine in ogni numero della rivista sono dedicate agli archivi Sud (1945-1947), di cui sono proposti materiali inediti, a cura di Renata Prunas.

Dal 2017 la Rivista é interamente sponsorizzata e distribuita dagli ex Allievi residenti all’Estero.

PASQUALE PRUNAS 

IL CONTE ROSSO DI MONTE DI DIO

Estratto da VISIONARI, Simbolisti esteti dandies e altri sognatori, di Tiziana Gazzini, 2019 e 2022 FEFÉ EDITORE pp 241-44

L’ambientazione sembra quella di un film di successo. Napoli 1945. il conte Oliviero e la Contessa Marianna Prunas ospitano le riunioni degli amici del loro primogenito, Pasquale, nella cas adi famiglia, che é a Napoli, all’Accademia militare della Nunziatella, di cuik conte Oliviero é il comandante. Ma il govane Pasqule Prunas (1924-1985) che ha ventun’anni non riunisce gli altri ragazzi, che si chiamano Luigi Compagnone, Raffele La Capria, Antonio Ghirelli, Giuseppe Patroni Griffi, Franco Rosi, Tommaso Giglio, Gianni Scognamiglio, e giovani donne che si chiamano Carla de Riso e Anna Maria Ortese, per fare salotto, ma per dare vita ad un’originalissima  esperienza culturale che sará anceh politica: il giornale di letteratua SUD, del quale escono sette numeri.

Non sono pochi i sette numeri di SUD (1945-’47), anzi paradossalmente sono tanti, troppi. Sono sette numeri brucianti sulle cui pagine crescono talenti, si consumano polemiche, si sviluppano idee, si propongono scoperte, si commentano autori ancora inediti in Italia, si scrive di arte, cinema in modo nuovo. Si fa del giornalismo “sociale”. Pagine traboccanti. Sette numeri che parlano anche di Napoli, certo, ma come ne avrebbe parlato un espressionista. La Napoli di SUD è un Napoli disegnata con l’asprezza di Grosz e la disperazione di Goya, dove il “colore” è aborrito come il peggiore dei delitti contro l’umanità dolente di un “SUD” post-bellico che non ha geografia. Difficile raccontare lo spirito di SUD meglio del suo direttore, Pasquale Prunas,il “ragazzo Prunas” come lo chiama Anna Maria Ortese ne “Il silezio della ragione”, l’ultimo capitolo de Il mare non bagna Napoli.

Nel Post Scriptum all’editoriale del primo numero della rivista, intitolato “Avviso”, Pasquale Prunas scrive “…Vorrei evitare l’equivoco di una testata cosí precisamente localizzata come SUD. SUD non ha significato di una geografia politica, né tantomeno spirituale; il “SUD” ha per noi il significato di Italia, Europa, Mondo. Sentendoci meridionali ci sentiamo europei (…) lo spirito non ha pesi e bilanci, (…) lo spirito non ha latitudine”.

Sette numeri in cui la personalitá di Pasquale Prunas si sviluppa in maniera vertiginosa. basta fare attenzione alla grafica. Dalla gabbia verticale del primo numero si arriva progressivamente a un modello di gabbia giocata su fasce orizzontali, dove il lettering acquista peso e l’illustrazione, grafica e fotografica, assume un ruolo autonomo.

SUD esce il 15 novembre del 1945, una quarantina di giorni dopo Il Politecnico. [….]

In quei sette numeri di SUD c’è già l’intera parabola di Pasquale Prunas che sarà intellettuale, giornalista, grafico, aristocratico e rivoluzionario, ma sempre e sorpattuto il “ragazzo Prunas” di SUD, pronto a passare da un’impresa culturale a un’altra, pronto a investire i suoi beni personali in una visione dell’imprenditoria culturale e dell’informazione dove a contare fossero l’indipendenza e la qualità.

SUD – RIVISTA EUROPEA – NUOVA SERIE  dal 2003 LA SERIE COMPLETA

SUD 00

SUD 01

SUD 02

SUD 03

SUD 04-05

SUD 06

SUD 07

SUD 08

SUD 09

SUD 10

SUD 11

SUD 12

SUD 13

SUD 14

2012 sud 15

2017 sud 50

2018 Napollinaire sud18

2019 Sud_69_2019

SUD 21

SUD 22 

SUD 23

SUD 24

 

 

 

 

Cos’è Sud?

 

Sud – 1945-1947

 

Sud – Rivista culturale fu edita a Napoli dal 1945 al 1947 per sette numeri. Fondata e diretta da Pasquale Prunas, vide in redazione la collaborazione di Luigi Compagnone, Samy Fayad, Giuseppe Patroni Griffi, Raffaele La Capria, Ennio Mastrostefano, Anna Maria Ortese, Vasco Pratolini, Francesco Rosi, Rocco Scotellaro, Tommaso Giglio, Domenico Rea, Gianni Scognamiglio e altri[1].

 

Sud – 2004-2012

 

Sud – Rivista europea è uscita dal 2003 a Napoli, riprendendo e continuando il progetto originario della rivista Sud, a opera di un gruppo di redattori e scrittori tra cui, Renata Prunas, Antonio Ghirelli (già nel primo Sud), Francesco Forlani, Eleonora Puntillo, Giampaolo Graziano, Martina Mazzacurati, Claudio Franchi, Paolo Trama, Luigi Esposito, Giuseppe Catenacci e altri. Il numero Zero è uscito in 120.000 copie insieme al mattino nel Maggio del 2004.

La rivista, diretta dallo scrittore campano Francesco Forlani, su progetto grafico del designer napoletano Marco De Luca, è stata pubblicata fino al numero 8 dalla casa editrice napoletana Dante & Descartes ed ha proseguito dal numero 9 con le edizioni Lavieri. La redazione “napoletana” era localizzata presso la Scuola Militare Nunziatella. Presidente della pubblicazione è stato Giuseppe Catenacci, all’epoca anche presidente dell’associazione Ex allievi della Nunziatella, direttore responsabile la giornalista Nora Puntillo, direttore artistico Francesco Forlani e direttore creativo Marco De Luca.

La rivista è stata distribuita in abbonamento e in libreria e nelle maggiori edicole metropolitane. Sul sito dedicato alla rivista, di recente costruzione, sono stati resi disponibili anche i file PDF dei precedenti numeri; alcuni articoli sono stati pubblicati in anteprima su Nazione Indiana.

La rivista è stata nuovamente chiusa dopo il numero 15 nel 2012.

 

Dal 2016 la rivista ha proseguito con la pubblicazione di un numero all’anno dedicato con una numerazione “inventiva” a diversi temi.

Numero 80 dedicato agli anni Ottanta

Numero 50 dedicato all’Europa

Numero 18 dedicato ad Apollinaire

SUD 22 – 2022Numero 69  dedicato alla Luna

Numero 21 dedicato al tema del tempo sospeso (entr’acte)

Numero 22 Bibliopolis

 

Parola di Nora (Puntillo)

Siamo con­tenti che il nostro SUD abbia saputo sopravvivere parecchio alle ringhiose invettive di chi non altrimenti riusciva a ram­maricare di non averci pensato prima. Eppure di occasioni per ricominciare (cioè non rievoca­re e rimpiangere, ma esaltare e proseguire) ce n’erano state sot­to gli occhi di tutti: nel 1991 in Castel Sant’Elmo la bella rasse­gna “Fuori dall’Ombra – nuove tendenze nelle arti a Napoli dal ’45 al ‘65” aveva dedicato parec­chie bacheche di documentazio­ne al SUD di Pasquale Prunas, ai suoi contenuti e a tutto il mondo artistico e letterario che si aggre­gò e crebbe intorno, a partire dal 1945 per sette numeri (tre dei quali doppi) fino al settembre del 1947. Il ricco catalogo, poi, reca­va parecchie pagine sulla nascita e il ruolo della rivista, sui con­tenuti di grande novità letteraria napoletana, italiana ed straniera; e anche sull’innovazione nell’uso delle immagini (tutte del fotogra­fo Antonio Grassi) e sul “Gruppo Sud di pittura” che radunò artisti visivi decisi anch’essi ad aprirsi al nuovo che veniva dall’Europa, e con esso a gareggiare alla pari.

“Cultura non è casta” diceva il titolo dell’ultimo editoriale di SUD in prima pagina, cui face­va eco l’altro ancor più fumante sull’ultima: “qui il mare è anche una latrina”: sfidiamo chiunque a smentire che non siano titoli de­gni dell’oggi. In ogni senso.

Nel 1994 poi Giovanni Di Costanzo con la casa editrice Palomar (non napoletana, par­ticolare significativo) riportò alla luce in copie anastatiche i sette numeri di SUD, accompa­gnati dalla lettera che a Renata Prunas aveva scritto Anna Maria Ortese riconoscendo al fratello Pasquale, a quegli anni, a que­gli entusiasmi “rivoluzionari”, a quell’uragano di novità, il suo debito letterario.

Nel maggio 2003, dal gruppo radunato da Francesco Forlani, partì la sfida con un nuovo in­sediamento nella Nunziatella, dove SUD era nato mezzo seco­lo prima per iniziativa del figlio del preside-comandante, il co­lonnello Oliviero Prunas pacifi­sta in divisa, letterato e scrittore apprezzato da Piero Gobetti. Il presidente dell’Associazione ex Allievi dell’antica scuola mili­tare, Giuseppe Catenacci, assu­meva il compito di far da tramite con la Nunziatella di mezzo se­colo dopo; accanto agli scritti di giovani esordienti, di nomi nuo­vi o consolidati sul piano inter­nazionale, hanno trovato infatti posto anche significative vicende storiche svoltesi fra quelle mura sulla collina di Pizzofalcone, recuperate dagli archivi e dai ri­cordi.

Il numero Zero del nuovo SUD, con una tiratura di 120 000 copie, fu ospitato fra le pagine de Il Mattino, ed ebbe il beneaugurante viatico di alcuni protagonisti del primo, come Antonio Ghirelli, Renato De Fusco, Armando De Stefano, Carla de Riso.

C’è infine un ulteriore moti­vo di soddisfazione nell’impre­sa che dichiariamo conclusa, ed è l’aver fatto rientrare il nome dei Prunas nella Nunziatella, da dove, racconta Renata Prunas, all’indomani del trionfo Dc e de­stre col voto del 18 aprile 1948 “fummo brutalmente sfrattati da un giorno all’altro, mio padre congedato, con l’accusa di inten­dercela con i comunisti”.

La rivista ha ospitato firme quali Mariano Bàino, Andrea Camilleri, Marco Giovenale, Vito Riviello, Esteban Buch, Sylvano Bussotti, Ennio Caval­li, Fernando Arrabal, Philippe Pogam, Paolo Graziano, Bia­gio Cepollaro, Luigi Esposito, Ornela Vorpsi, Lucio Saviani, Giuseppe Catenacci, Mario Ber­nardi, Pasquale Panella, Béatri­ce Commengé, Alain Danielou, Orfeo Soldati, Dominique Del­court, Erri De Luca, Eugenio Barba, Luis De Pablo, Petr Král, Milan Kundera, Jean-Claude Izzo, Giorgio Mascitelli, Mile­na Prisco, Giuseppe Schillaci, Francesco Pecoraro, Roberto Masotti, José Muñoz, Stefania Nardini, Marco Palasciano, Matteo Palumbo, Silvio Perrel­la, Felice Piemontese, Martina Mazzacurati, Paolo Mastroianni, Lakis Proguidis, Roberto Savia­no, Domenico Scarpa, Giancar­lo Alfano,Silvia Tessitore, Piero Cademartori, Helena Janeczek, Antonello Sparzani, Gianni Sco­gnamiglio, Stefano Gallerani, Jean Claude Michèa, Wu Ming, Livio Borriello, Ade Zeno, Car­mine Vitale, Margherita Remotti, Saul Bellow, Domenico Pinto, Yasmina Khadra, Francesco Ma­rotta, Adriano Padua, Massimo Rizzante, Andrea Inglese, Ale­xandra Petrova, Keith Botsford, Roger Salloch, Philippe Schlien­ger, Roberta Roger Della Volpe, Luca Anzani, Davide Racca, Raffaella Nappo, Antonio Ruffo, Laura Lecce, Vedova Mazzei, Viola Amarelli, Claudio Franchi, Paolo Trama, Gabriella Giorda­no, Davide Vargas, Ingo Schul­ze, louis Sclavis, Ernest Pignon-Ernest, Peter Handke…

Dal numero 10 fino al suo ultimo numero in corso, le illu­strazioni di copertina di Sud sono state realizzate da Andrea Pe­drazzini. Il progetto grafico della rivista è di Marco de Luca.

Riunione Sezione Estero e Pubblicazione SUD 2022

Sud, la rivista europea fondata da Pasquale Prunas nel 1945 alla Nunziatella, e poi pubblicata in una nuova serie dall’Associzione Nazionale ex Allievi “Nunziatella” a partire dal 2003, ha avuto sempre parti difficili e continui inciampi, ma non è forse questo il destino di ogni grande impresa? Ogni anno a Novembre si verificano piccoli inconvenienti, scambi di persona, errori di stampa, di giorni, di anni e di orari che arricchiscono di emozione e suspence l’uscita di SUD. E non potrebbe essere diversamente. Dal 2017 la Sezione Estero ha “adottato” SUD sponsorizzandola in maniera entusiastica e occupandosi della sua distribuzione, sempre per via di un altro inciampo, poi risolto da un provvidenziale intervento per dare alla luce il numero 70, ovvero il settantennale della chiusura della prima serie di SUD. Quest’anno invece, per dirla all’americana, colui che ha “saved the day” é stato il Presidente Giuseppe Catenacci, il quale nonostante gli acciacchi, gli impegni e i pensieri, ha materialmente consegnato le ben 500 copie di SUD 2022 alla Scuola, giovedí 17, ovvero alla vigilia della presentazione. Presentazione anch’essa inciampata e slittata e avvenuta poi il 19 Novembre in apertura dell’Assemblea dell’Associazione, ad opera sempre del nostro Presidente Onorario che di Sud é in effetti anche il Padre spirituale e l’anima. È infatti solo grazie alla tenacia e alla elefantiaca memoria del Presidente Catenacci che siamo arrivati ormai alla solgia dei 20 anni delle seconda serie di SUD, avendo adesso come prossimo obiettivo il 2045, che non é il titolo di un film coreano, ma la data che ci servirá per festeggiare i 100 anni dal primo SUD.

Venerdí 18 novembre 2022, dopo la consueta visita alla Scuola Militare “Nunziatella”, dove quest’anno è anche stata presentata la Statua dell’Allievo con grande patecipazione ed emozione,  gli ex allievi residenti all’Estero e affini si sono riuniti in un wine bar di via Chiaia per scambiare un brindisi e celebrare la pubblicazione del Numero di Sud 22 – Bibliopolis – dedicata al tema, letterario ma soprattuto filosofico, della Biblioteca. Non vi do anticipazioni su questo numero che potete ritirare presso l’Associzione oppure scaricare la versione PDF qui  SUD 22 

Anche quest’anno la pubblicaizone di SUD é stata resa possibile dal generoso contributo degli ex allievi della Sezione Estero.

Sud – Rivista europea è uscita dal 2003 a Napoli, riprendendo e continuando il progetto originario della rivista Sud, a opera di un gruppo di redattori e scrittori tra cui Renata Prunas, Antonio Ghirelli (già nel primo Sud), Francesco Forlani, Eleonora Puntillo, Giampaolo Graziano, Martina Mazzacurati, Claudio Franchi, Paolo Trama, Luigi Esposito e altri. La rivista, diretta dallo scrittore campano Francesco Forlani, su progetto grafico del designer napoletano Marco De Luca, è stata pubblicata fino al numero 8 dalla casa editrice napoletana Dante & Descartes ed ha proseguito dal numero 9 con le edizioni Lavieri. La redazione “napoletana” era localizzata presso la Scuola Militare Nunziatella nell’immediato dopoguerra, in quanto Pasquale Prunas era il figlio dell’allora Comandante della Nunziatella.

La rivista ha ospitato firme quali Mariano Bàino, Esteban Buch, Sylvano Bussotti, Ennio Cavalli, Aldo Clementi, Biagio Cepollaro, Béatrice Commengé, Alain Danielou, Dominique Delcourt, Erri De Luca, Luis De Pablo, Petr Král, Milan Kundera, Jean-Claude Izzo, Roberto Masotti, José Muñoz, Stefania Nardini, Marco Palasciano, Matteo Palumbo, Silvio Perrella, Felice Piemontese, Lakis Proguidis, Roberto Saviano, Tiziano Scarpa, Gianni Scognamiglio, Wu Ming e altri. Due pagine in ogni numero della rivista sono dedicate agli archivi Sud (1945-1947), di cui sono proposti materiali inediti, a cura di Renata Prunas.

Dal 2017 la Rivista é interamente sponsorizzata e distribuita dagli ex Allievi residenti all’Estero.

Di seguito riportiamo il bellissimo ritratto di Pasquale Prunas e di SUD fatto dalla Scrittrice, Critica d’Arte e Giornalista, nonché redattrice di SUD, Tiziana Gazzini, estratto dal suo bellissimo libro VISIONARI, Simbolisti esteti dandies e altri sognatori:

PASQUALE PRUNAS 

IL CONTE ROSSO DI MONTE DI DIO

Estratto da VISIONARI, Simbolisti esteti dandies e altri sognatori, di Tiziana Gazzini, 2019 e 2022 FEFÉ EDITORE pp 241-44

L’ambientazione sembra quella di un film di successo. Napoli 1945. il conte Oliviero e la Contessa Marianna Prunas ospitano le riunioni degli amici del loro primogenito, Pasquale, nella cas adi famiglia, che é a Napoli, all’Accademia militare della Nunziatella, di cuik conte Oliviero é il comandante. Ma il govane Pasqule Prunas (1924-1985) che ha ventun’anni non riunisce gli altri ragazzi, che si chiamano Luigi Compagnone, Raffele La Capria, Antonio Ghirelli, Giuseppe Patroni Griffi, Franco Rosi, Tommaso Giglio, Gianni Scognamiglio, e giovani donne che si chiamano Carla de Riso e Anna Maria Ortese, per fare salotto, ma per dare vita ad un’originalissima  esperienza culturale che sará anceh politica: il giornale di letteratua SUD, del quale escono sette numeri.

Non sono pochi i sette numeri di SUD (1945-’47), anzi paradossalmente sono tanti, troppi. Sono sette numeri brucianti sulle cui pagine crescono talenti, si consumano polemiche, si sviluppano idee, si propongono scoperte, si commentano autori ancora inediti in Italia, si scrive di arte, cinema in modo nuovo. Si fa del giornalismo “sociale”. Pagine traboccanti. Sette numeri che parlano anche di Napoli, certo, ma come ne avrebbe parlato un espressionista. La Napoli di SUD è un Napoli disegnata con l’asprezza di Grosz e la disperazione di Goya, dove il “colore” è aborrito come il peggiore dei delitti contro l’umanità dolente di un “SUD” post-bellico che non ha geografia. Difficile raccontare lo spirito di SUD meglio del suo direttore, Pasquale Prunas,il “ragazzo Prunas” come lo chiama Anna Maria Ortese ne “Il silezio della ragione”, l’ultimo capitolo de Il mare non bagna Napoli.

Nel Post Scriptum all’editoriale del primo numero della rivista, intitolato “Avviso”, Pasquale Prunas scrive “…Vorrei evitare l’equivoco di una testata cosí precisamente localizzata come SUD. SUD non ha significato di una geografia politica, né tantomeno spirituale; il “SUD” ha per noi il significato di Italia, Europa, Mondo. Sentendoci meridionali ci sentiamo europei (…) lo spirito non ha pesi e bilanci, (…) lo spirito non ha latitudine”.

Sette numeri in cui la personalitá di Pasquale Prunas si sviluppa in maniera vertiginosa. basta fare attenzione alla grafica. Dalla gabbia verticale del primo numero si arriva progressivamente a un modello di gabbia giocata su fasce orizzontali, dove il lettering acquista peso e l’illustrazione, grafica e fotografica, assume un ruolo autonomo.

SUD esce il 15 novembre del 1945, una quarantina di giorni dopo Il Politecnico. [….]

In quei sette numeri di SUD c’è già l’intera parabola di Pasquale Prunas che sarà intellettuale, giornalista, grafico, aristocratico e rivoluzionario, ma sempre e sorpattuto il “ragazzo Prunas” di SUD, pronto a passare da un’impresa culturale a un’altra, pronto a investire i suoi beni personali in una visione dell’imprenditoria culturale e dell’informazione dove a contare fossero l’indipendenza e la qualità.

Pubblichiamo qui tutti i numeri in PDF di SUD Rivista Europea – Seconda Serie

SUD 22 

Incontro di Orientamento per gli ex Allievi del 230 Corso – 2017-2020

Incontro di Orientamento per gli ex Allievi del 230 Corso – 2017-2020

Un’iniziativa della Sezione Estero ex Allievi Scuola Militare “Nunziatella”

 

Martedì 30 Giugno 2020, in occasione della sesta puntata di “Libera Uscita” – la prima trasmissione in rete degli ex Allievi della Nunziatella – Mario Bernardi (95-98) osservava quanto gli Allievi del corso 17-20, appena maturati, fossero stati stravolti dalle conseguenze del coronavirus e invocava la necessità di attivarsi per fare sentire loro la nostra vicinanza.

L’interruzione repentina della loro frequenza alla Scuola a marzo 2020 ha non solo alterato il percorso di un triennio fatto di sacrifici e impegno, crescita e tradizioni, ma anche visto l’annullamento di importanti sessioni di orientamento alle carriere tradizionalmente offerte dal Comando e dall’Associazione nella parte finale dell’ultimo anno di Scuola.

Da questo spunto Gabriele Albarosa (84-87), coadiuvato da Lia Ambrosio (11-14) e da numerosi ex Allievi, ha attivato tre iniziative convergenti:

  • Un orientamento mirato one to one, ovvero mettendo in contatto un aspirante con un ex allievo che possa indirizzarlo nelle scelte relative alla carriera desiderata.
  • Una raccolta di ‘testimonianze di Carriera” ovvero di brevi sunti di percorsi professionali che siano da esempio per i giovani aspiranti raccolti in forma sintetica con requisiti, titoli di studio, pro e contro del ciascun percorso, sbocchi professionali.
  • Un incontro via Zoom fra una rosa di giovani professionisti ed ufficiali per presentare i loro profili e rispondere alle domande dei giovani.

Quest’ultima sessione si è svolta Giovedì 23 Luglio dalle 18:00 alle 20:30 via Zoom ed ha visto la partecipazione di circa 40 fra ex allievi neodiplomati e tutors, e di altre decine coinvolti nelle fasi pre e post incontro di cui riportiamo i nomi di seguito.

Questa iniziativa si colloca nel più ampio disegno portato avanti dalla Sezione Estero di favorire lo scambio di esperienze formative e professionali in particolari fra giovani ex Allievi, un modo piacevole e produttivo di fare Associazione, consentendo anche ad ex allievi che hanno 25 o 30 anni di essere un punto di riferimento ed un modello per i più giovani fedeli agli insegnamenti ricevuti a Scuola.

Ciliegina sulla torta di questa iniziativa è l’Intervista testimonianza di Francesco Forlani, ex Allievo sui generis, Scrittore, Insegnante, Poeta, Showman, Filosofo e Fondatore e Direttore della rivista Sud, il quale in un dialogo su Zoom si racconta all’Ingegnere Imprenditore Gabriele Albarosa, un momento importante, benché leggero, di riflessione sui percorsi di studio, di vita e di lavoro che spesso si intrecciano in maniera imprevedibile. Utilitarismo e Follia, Studio e Dissolutezza spesso hanno maggiori punti di contatto….

Ecco il video Forlani/Albarosa “Intervista penultima” ovvero il mestiere dell’Umanista nel XXi secolo:https://youtu.be/wImkaZUCsiI

È il nostro ‘Siate Folli’ spesso ripetuto dei media e dai Guru della ricerca del successo a vuoto, ma noi ex Allievi le cose le prendiamo davvero sul serio! Un grande in Bocca a lupo ai nostri fratellini e un messaggio: non siete soli!

L’Incontro è Stato Moderato da Rosalia Ambrosio 11-14

L’Organizzazione è stata di Gabriele Albarosa 84-87 che è stato anche il Decano dell’Incontro!

Hanno Partecipato online come Tutors

Giardullo, Cono 02-05

Albarosa, Gabriele 84-87

Illiano, Gennaro 08-11

Apollonia, Marco 09-12

D’Angelo, Luigi Maria 09-12

Del Basso, Alberto 09-12

Scafarto, Nicola 88-91

Console, Renzo 86-89

Paolino, Agostino 09-12

Pizzola, Mario 09-12

Caprarella, Alfredo 93-96

De Masi, Marco 93-96

Iannotta, Anna Maria 10-13

Ambrosio, Lia 11-14

Miraglia, Luca 11-14

Quattrocchi Giuseppe 96-99

Ricciardi Chiara 11-14

Sbordone Davide 11-14

 

 

Hanno Partecipato del 230

 

Antico Alberto

Ardito Matteo

Biccario Guglielmo

Busiello Andrea

Capponi Denny

Capriotti Gianni

Capuozzo Caterina

Cipolletta Mario

Dinamo Angelo Aurelio

Farina Antonio Luigi

Giraldi Maria

Mazzocco Michele

Milani Lorenzo

Monaco Prisco

Napolitano Mario

Paloscia Mirko

Pezzella Raffaele

Piemontese Perla

Pietroforte Leonardo

Ravenna Marco

Recchia Roberto

Serafini Matteo

Scalia Aurora

 

Hanno partecipato al progetto in qualitá di Tutors i seguenti ex Allievi

Albarosa, Umberto 81-84

Bazz 02-05

Rossi, Maurizio 81-84

De Bernardini, Sandro 02-05

Forlani Francesco 82-85

Di Mauro, Eduardo 02-05

Cioffi, Gennaro 83-86

Giardullo Cono 02-05

Albarosa Gabriele 84-87

Peluso Nazario 02-05

Avizzano Francesco 84-87

Giglio Andrea 02-05

Bartolotta, Sebastiano 84-87

Virzì Giuseppe 02-05

Celestino Ugo 84-87

Ianniello, Davide 02-05

Giulio, Fabrizio 84-87

Avallone, Francesco 03-06

Muccio Carmine 84-87

D’Ambrosi Manlio 03-06

Norante Francesco 84-87

Cestrone, Valerio 04-07

Peluso, Davide 84-87

Schiazza, Stefano 04-07

Savona, Alessandro 84-87

Illiano Gennaro 08-11

Arpaio, Luca 85-88

Apollonia Marco 09-12

Giacomelli, Marco 85-88

D’Angelo Luigi Maria 09-12

Pisciotta Bruno 85-88

Del Basso Alberto 09-12

Spiritigliozzi, Piero 85-88

Gentili Greta 09-12

Console, Renzo 86-89

Paolino Agostino 09-12

Galante Giulio 88-91

Pizzola Mario 09-12

Tortorella, Giosué 91-94

Stimolo Davide 09-12

Caprarella, Alfredo 93-96

Vinella Nicolò 09-12

De Masi, Marco 93-96

Iannotta Anna Maria 10-13

Bernardi Mario 95-98

Nunziante Luca 10-13

Veltri Mario 95-98

Ambrosio Lia 11-14

Valent Alberto 95-98

Maccaroni Marzia 11-14

Chiarato, Riccardo 96-99

Marino Daniele 11-14

Pelliccia, Alessandro 96-99

Miraglia Luca 11-14

Quattrocchi Giuseppe 96-99

Ricciardi Chiara 11-14

De Pace Massimiliano 97-00

Sbordone Davide 11-14

Guarino Raffaele 97-00

Colapietro Roberta 13-16

Narduzzi, Daniele 97-00

Del Piano Manuel 13-16

Mercurio Emanuele 98-01

Della Corte Saverio 13-16

Selvaggio, Vincenzo 98-01

Frenna Davide 13-16

Fiordelisi Antonio 99-02

La Rocca Giorgia 13-16

Forte, Alessandro 00-03

Olmisani Cristina 13-16

Piccirillo, Raffaele 00-03

 

La Statua dell’Allievo parla!

Nell’antica Roma un mio antenato, Pasquino, trasmetteva a tutti i messaggi dei cittadini senza muoversi di un millimetro. Io invece, nel periodo del Giuramento 2024, sono stato alla Scuola, al Gambrinus e in Piazza Trieste e Trento dove, sotto un cielo azzurrissimo, mi sono goduto la splendida parata di migliaia di noi… ed ora mi metto in gioco per trasmettere i vostri messaggi: non lunghi articoli ma qualche sensazione vissuta, un momento più bello. Me lo ha chiesto il Segretario Nazionale che comincia questa rassegna.

Se vuoi aggiungere qualcosa anche tu è semplice: invia una mail a info@nunziatella.it titolata “La Statua parla!” ed i contenuti verranno integrati in questo blog. 

I. Gabriele Albarosa MCMLXXXIV-VII

Mi piacerebbe mettere le mani sui vostri cuori… per sentirli BATTERE!” – questa per me è la frase di un fine settimana intenso, faticoso, dolce, goliardico e commovente. L’ha pronunciata con fervore don Alessandro nella messa di Domenica mattina, un epilogo affollato di corsi radunisti nella nostra Chiesa della Nunziatella. Don Alessandro parlava dell’energia, del calore, dei sentimenti che irradiano i luoghi a noi cari nel Nostos del 18 Novembre. Pareva un appello a trattenere un quid di quella magia che si rinnova ogni anno alcuni giorni per presto dissiparsi fino a quello successivo. Il tutto nel mezzo di una messa cantata da concertisti del San Carlo – voci e strumenti angelici in perfetta consonanza con il predicante – completata in modo sublime dalle parole di rimembranza dei corsi 1954, 1964, 1974, 1984, 1994, 2004, 2014 (tanti applausi a mimetizzare il pianto) e dalla sintesi del “Signore delle Cime” del coro ex Allievi prima dello ite, missa est. Chiedetemi ora la parola che mi ricorderà questo Giuramento… eccola: “SUD“, tre lettere per un sodalizio che unisce la Nunziatella di oggi al dopoguerra di una Napoli distrutta negli edifici ma non nello spirito, da cui si estendono ponti invisibili verso i generosi confini dell’arte, della cultura, dell’Europa. Tre lettere vividamente animate Venerdì sera scorso, al Gambrinus, in un viaggio di teatro musicale in perfetta armonia con i fasti degli stucchi, lo stucco dei presenti, la cromia del Negroni. Arrivederci!

II. Ugo Celestino MCMLXXXIV-VII

Essere (secondi), più che sembrare (primi).

Di giuramenti da ex allievo ne ho fatti tanti, circa quaranta, sempre con emozioni che facevano battere il cuore (come dice don Alessandro sopra). Questa volta mi son ritrovato nella stessa posizione di 40 anni fa, quando arrivai secondo nella graduatoria di ammissione del classico, lasciando il primo posto a Gabriele Albarosa:  da primo del 197 corso (84-87) ad entrare in Consiglio Nazionale, volentieri son diventato secondo a suo favore, ancora una volta. Da Segretario Nazionale, Gabriele, con la regia di Mimmo Pace, ci ha infatti regalato un “triduum” nunziatellico (ven-sab-domenica) che sognavamo da sempre: momenti di classe, eleganza, bellezza, cultura nella cornice del giuramento militare; e soprattutto – grazie, Comandante! – di nuovo veramente entusiasticamente accolti a Scuola e non solo tollerati. La Nunziatella oggi a volte mi pare fragile, rispetto alla percepita maestosità di quando l’ho frequentata; fragile e quindi bisognosa che tanti di noi ex allievi accettino di impegnarsi da secondi, terzi e pure ultimi della fila, perché essa possa tornare da essere il primo liceo d’Italia. 

III. Ciccio Cutolo MCMLXXXIV-VII

…Eccoli qua! Stanno uscendo dalla Scuola dopo il Pranzo di Corso a mensa. Li riconosco, sono Ciccio e la moglie.  Lui, sempre sorridente e napoletano verace. Tanto caciarone nella vita, quanto riservato nei suoi sentimenti verso la Scuola. Lei, donna dall’infinita pazienza e che lo sopporta da 35 anni. Comunista sfegatata ha cresciuto i figli a pane e molotov. Antimilitarista convinta eppure ha spostato un ex Allievo della Scuola Militare Nunziatella. Chiacchierano e ridono in maniera complice. Staranno commentando il pranzo appena finito. Si avviano con passo allegro per via Generale Parisi lasciandosi alle spalle quel Portone… anzi no! Si fermano all’unisono. Si voltano di scatto. La guardano prima da lontano, poi più da vicino. Avrà si e no 15 anni. La sorella più grande le sta scattando qualche foto di quelle che si pubblicano sui social. Poco più distanti il padre, ex allievo, e la madre le guardano compiaciuti ed emozionati. Ciccio e la moglie si avvicinano, la sorridono ma non riescono a trattenersi e l’abbracciano, la baciano. La riempiono di complimenti. Non potrebbero fare diversamente sembra una bambolina. Salutano e riprendono il loro passo che questa volta è leggermente più incerto. La moglie di Ciccio visibilmente commossa e lui silenzioso con un solo pensiero nella mente: “… azz, pure ‘è comunist’ chiagneno””

IV. Egidio d’Addio MCMLXXI-IV
La grande novità di questo giuramento è stata per me il ritorno a Scuola.
Veramente per la prima volta, in visita del venerdì del giuramento, mi sono sentito accolto e non un incursore.
La scuola era visibilmente in festa. Ci aspettava. Ci intratteneva.
I filmati sulla parete del cortile piccolo erano come impressi negli intonaci ed erano commoventi. Ascoltare la voce dei comandanti di un tempo echeggiare nello stesso cortile di 50 anni prima, è stata una emozione indescrivibile.
Un aperitivo in Sala Convegno, trasformata in Caffe Concerto, con il sottofondo delle musiche più belle del patrimonio classico Napoletano, mentre dalle finestre si vedeva il golfo di Napoli, mi ha fatto provare un groppo alla gola.
La visita alle mie camerate con il sottofondo di un sassofono mi ricordava il Fausto Papetti che riempiva le nostre serate di ballo al Circolo della stampa.
Poi in chiesa ..quel luogo a noi sacro dove ingoiavamo le nostre lacrime di bambini in divisa.., il coro, la poesia più bella, i cantanti lirici…
È stata una serata magica e quattro ore ..dalle 16 ad oltre le 20 sono volate via in un baleno.
Grazie a chi ha concepito questa accoglienza.

V. Carmine De Riso MMXXI-IV

Tornare alla Scuola Militare Nunziatella, a distanza di pochi mesi, è come immergersi in un fiume che scorre attraverso il tempo. Ogni angolo, ogni pietra, ogni passo che percorro sullo stesso pavimento dove ho camminato da  allievo, mi riporta a un passato fatto di sfide, sacrifici e anche di momenti di grande crescita personale. Ma c’è una sensazione che prevale su tutte: la nostalgia. Sono qui, di nuovo, al giuramento. Non come allievo, ma come ex allievo, un ex cadetto che ha percorso la stessa strada che ora i nuovi giovani militari intraprendono. Guardando i volti dei miei compagni di corso, mi rendo conto che le emozioni che ci legano a questa istituzione sono ancora vive e forti, come se non ce ne fossimo mai andati. L’atmosfera è carica di un misto di orgoglio e di emozioni che non si riescono a descrivere a parole. Ricordo il giorno del mio giuramento, quando mi trovavo su quella stessa piazza, con il cuore che batteva forte nel petto, gli occhi puntati verso il cielo, carico di speranza e di determinazione. In quel momento sentivo che stavo facendo parte di qualcosa di grande, che mi avrebbe formato per tutta la vita. Ora, tornato in quel luogo, posso percepire come quella promessa non sia mai stata dimenticata, come un legame invisibile che unisce tutte le generazioni che si sono succedute. Ci guardiamo negli occhi con i miei compagni,  c’è un’intensità in quel momento, una connessione che solo chi ha condiviso quelle stesse giornate difficili e stimolanti può comprendere. Parliamo poco, ma quel poco che diciamo è sufficiente a riaccendere in noi tutte le emozioni di quei giorni: le fatiche, le risate, le amicizie che sono nate proprio sotto il peso di prove durissime. Ogni angolo della scuola sembra raccontare una storia, e ogni storia si intreccia con quella degli altri, creando una rete di ricordi che non si può spezzare.
Sento ancora l’odore di quelle aule, il rumore degli stivali sui pavimenti di marmo, l’eco dei comandi durante gli allenamenti. Ma ciò che più mi resta dentro, e che sento più vivo che mai, è l’orgoglio di appartenere a una tradizione così importante. La Nunziatella è più di una scuola. È un simbolo, una fucina di valori e di principi che non solo ci ha formato come uomini e donne, ma che ci ha insegnato cosa significa essere parte di qualcosa di più grande di noi. Tornato al giuramento, posso dire con certezza che quei valori sono rimasti con me, dentro di me, e continueranno a guidarmi per tutta la vita.
Guardando i giovani allievi che giurano, vedo in loro lo stesso fuoco che avevo io, la stessa determinazione, lo stesso desiderio di dimostrare qualcosa a se stessi e agli altri. Ma so anche che, come me, porteranno dentro di sé qualcosa di più, qualcosa che solo chi ha vissuto quei giorni potrà mai veramente capire: un legame che non si spezza, che dura nel tempo, che va oltre le esperienze individuali e che ci unisce tutti sotto il nome della Nunziatella. In questo ritorno, circondato dai miei vecchi compagni, la nostalgia è forte, ma è una nostalgia dolce, fatta di ricordi belli, di sfide vinte insieme, di amicizie che il tempo non potrà mai cancellare. E mentre il giuramento viene rinnovato, sento che, in qualche modo, anche noi, ex allievi, stiamo facendo il nostro. Rinnoviamo il nostro impegno verso quella scuola che ci ha formato, verso quei valori che ci accompagnano ancora oggi. La Nunziatella non è solo un passato, è una parte viva di chi siamo, una parte che non smette mai di emozionarci.

VI. Francesco Forlani MCMLXXXII-V

18 Novembre, Giuramento, Ex allievi Nunziatella
Qualcuno diceva che le voci erano quelle di allora, altri che a rendere vero il ricordo fosse dell’altro, il profumo, gli odori dei corridoi, la sobria misura di camerate allineate e coperte, sempre le stesse, poi uno un po’ messo in disparte ha creduto che fosse il silenzio che a tratti faceva sentire il rumore dei passi pesanti come macigni, o le scalette che davano lustro a quei giorni e alle corse, dall’ala mensa al cortile quasi volando, seppure vi fossero poche ragioni di correre, non v’erano guerre a ridosso del Montedidio nè tracce di veri nemici né fuochi. Eppure qualcosa bruciava, era il tempo che senza adunate né feste di gala, correva, oltre il muro di cinta, oltre il ponte, le strade perfino catene di alte montagne e mari distesi. Ora il tempo che pare fermato, per me che me ne sto in una camera e non lì tra antichi compagni, maratoneti della parola data e affidata alle cose distratte del vivere, dalla Piazza del Plebiscito lungo le strade che portano a Pizzofalcone, provo a sentire le voci, i profumi, il rumore dei passi, gli scorci di cielo e di mare, le luci e le ombre del Rosso Maniero, con tale anima e cuore che spero davvero possiate sentire anche me (le immagini sono da un reportage di Philippe Schlienger fatto durante la presentazione del numero 1 di Sud)

VII. ?

…Avanti il prossimo! Invia una mail a info@nunziatella.it titolata “La Statua parla!” ed i contenuti verranno integrati in questo blog. 

15.11.2024 NOΣTOΣ: “Ritorno” al Rosso Maniero

Ogni anno, alla vigilia del Giuramento tra le 16:00 e le 19:30, alcuni dei locali principali della “Scuola Militare Nunziatella” (Chiesa, corridoi Comando, cortili, Sala Convegno, aule nuove, una o due camerate al primo piano, Aula Magna) sono aperti ad Ex Allievi e loro stretti familiari per una visita informale “di ritorno” sui luoghi della propria giovinezza. In questa occasione si riabbracciano compagni di corso ed ex-Allievi con cui si condividono interessi o percorsi professionali, in un misto di gioia e nostalgia.

NOΣTOΣ e’ una cornice artistica pensata per complementare, in due parti, questa visita e per creare un’opportunità d’interazione sociale, culturale, di tradizione per gli Allievi della Scuola. Questa iniziativa è stata realizzata con i contributi delle Sezioni, del Nazionale dell’Associazione, della Fondazione, ed organizzata in stretta collaborazione con il Comando Scuola. Sia l’Associazione sia la Fondazione terranno aperti banchi d’informazione all’entrata della Scuola a beneficio di Allievi ed Ex Allievi.

Prima Parte: 16:00-18:00 (locali diversi della Scuola)

Street Music” in diversi ambienti della Scuola: i musicisti suoneranno ed interagiranno con gli Ex Allievi che vorranno soffermarsi mentre si spostano da un luogo all’altro in un percorso di riscoperta dei luoghi della Nunziatella, con qualche sorpresa artistica.

Sala Convegno: “Napoli, il fascino della canzone napoletana” – Gruppo di professionisti della musica e del canto – un tenore, una soprano, un chitarrista, un mandolinista – diplomati ai Conservatori di Napoli (S.Pietro a Majella), Benevento e Bari ed impegnati in progetti lirici e/o di ricerca di continuità della tradizione della Canzone Classica Napoletana — Gennaro Pisapia (tenore), Roberta Minieri (soprano), Michele Cordova (chitarra), Alessandro Pignalosa (mandolino).

Corridoio primo piano: in questo spazio situato tra lo scalone d’onore e le aule nuove, un sassofonista diplomato al Conservatorio di Napoli (S.Pietro a Majella) — Alfredo De Francesco.

Aula Magna: quintetto d’archi e soprano, composto dal maestr0 di musica del Teatro San Carlo Eduardo Pitone (viola) e da colleghi di scuole d’eccellenza Armand Priftuli (violino), Marta Pignataro (violino e voce di soprano), Carlo Termini (contrabbasso) repertorio classico, operatico, broadway.

Seconda Parte: 18:15-19:30 (Chiesa > Masso)

Alle 18:15 i musicisti si trasferiscono nella Chiesa dove si esibiranno, a turno, in un concerto puntuato da momenti di ringraziamento, premiazione, poesia e preghiera, secondo un programma che attraversa l’Italia e il mondo in musica:

Quintetto d’Archi, Coro Allievi, Coro Ex Allievi, Tutti: Va’ Pensiero, Giuseppe Verdi
– Quintetto d’Archi: Medley Quattro Stagioni, Antonio Vivaldi
Premi Fondazione ai vincitori delle Borse di Studio 2024 (6 da 5000€ e 5 da 1000€)
Sassofonista: What a wonderful world, Louis Armstrong
Lettura della Preghiera dell’Allievo: Ca
rlo Girolami, Capocorso
Quartetto Canzone Napoletana: Quanno nascette Ninno, Sant’Alfonso Maria de’ Liguori (da questo canto deriva Tu scendi dalle stelle).
Presentazione Rivista Culturale Europea “SUD”: Giuseppe Catenacci 53-56
Lettura della poesia “Nunziatella” di Salvatore Cambria 10-13, vincitore di un agone poetico tra ex-Allievi conclusosi nell’Ottobre 2024 (la poesia sarà letta dal professor Silvio Mastrocola, docente alla Nunziatella per tre decenni; la Sezione Estero consegnerà il premio)
– Quintetto d’Archi: Intermezzo, Pietro Mascagni
Deposizione Corona per i Caduti al Masso, con Guardia d’Onore degli Allievi della Nunziatella, offerta dall’Associazione Nazionale Ex Allievi Nunziatella

NB: al termine della deposizione corona, il corso 2004-07 si recherà nuovamente in Chiesa per una breve commemorazione del compagno di corso Fabio Altruda, ufficiale pilota caduto nel 2022, ed a cui è stato dedicato il restauro del portone della Sacrestia. La famiglia presenzierà.

Luci e Suoni in Cortile Piccolo

Durante la prima e la seconda parte di questo programma, sarà allestita una proiezione gigante di video di Ex Allievi per Ex Allievi sul muro del Cortile Piccolo, con audio di sottofondo.

NB: Al fine di offrire una valvola di sbocco per la seconda parte del programma, il concerto in Chiesa verrà proiettato in diretta nel Cortile.

Buvette

Il bar della Sala Convegno sarà aperto, per offrire rinfreschi e aperitivi per la durata dell’evento, a pagamento (contante).
Prezzi €: Aperitivo Spritz (accompagnato con stuzzichini e pizzette) alcolico 5, analcolico 2,5; Calice Prosecco 3; Caffe’ 0,60, Bottiglietta Acqua 0,5, Bibita in lattina 1,5.


Per qualsiasi ulteriore informazione, contattare le segreterie di Sezione o Nazionale.

Pisa dal 26 al 30 agosto 2019: “Autodifesa sul posto di lavoro: terrorismo, crimini violenti e problematiche dei viaggi in zone a rischio”.

Al via il quarto corso “Sopravvivenza in caso di attacchi terroristicipresso la 2^Brigata Mobile Carabinieri

Nell’ultima settimana di agosto, si terrà l’edizione 2019 del corso, giunto alla sua quarta edizione, organizzato da UNUCI Gallarate, con la collaborazione della Sezione Veneto dell’Associazione Ex Allievi Nunziatella, presso il Centro Addestramento della 2^ Brigata Mobile Carabinieri inserito nel CISAM di San Pietro a Grado (PI).

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Gli Ex Allievi della Sezione Estero incontrano il Presidente del Parlamento Europeo Tajani a Bruxelles

Nuntio vobis magno cum gaudio…  un bell’incontro fatto la sera del 30 gennaio dalla sezione Estero – Bruxelles: abbiamo avuto ospite al nostro cocktail di buon anno il Presidente del Parlamento Europeo On. Antonio Tajani.
È stato un vero gioco di squadra ed il generale Vincenzo Coppola é stato pronto nel farsi avanti invitando il Presidente Tajanj ad unirsi al nostro brindisi, consegnando a nome della Sezione Estero dell’Associazione Ex Allievi Nunzitaella un crest dell’Associazione e una copia di Sud (che per  l’appunto è una rivista Europea…)
Abbiamo fatto un figurone, anche con ospiti non ex allievi. Niente discorsoni, Tajani s’è intrattenuto con tutti noi parlando soprattutto di come l’Italia può ottenere molto di più in Europa se facciamo squadra.
Gli abbiamo detto che da ex allievi abbiamo questo nel DNA e siamo pronti ad essere la coorte sulla quale poggiare una rete forte di Italiani, a Bruxelles ed altrove.
Da Bruxelles, Ugo Celestino (84/87)
Nella foto fra gli altri il Gen Vincenzo Coppola, Ugo Celestino, Alfonso Marco, Paolo Pelosi, Antonio Gallo, Flavio Carbone, Wassilis Tzevelecos, Antonio Spiniello, Simone Iaia, Alessandro Dovera, Antonello Scannella.

Luglio – Agosto 2018: concorso per il “supporto in caso di attacchi terroristici”

Una settimana di caserma…Nunziatelli a scuola dai Carabinieri.

corso di “SOPRAVVIVENZA IN CASO DI ATTACCHI TERRORISTICI  presso Centro Addestramento della 2^Brigata Mobile Carabinieri

 

Anche quest’anno la Sezione Veneto aderisce al progetto di UNUCI Gallarate per l’aggiornamento del personale in congedo, in materia di “Sopravvivenza in caso di attacchi terroristici”, partecipando ai corsi che si terranno al Centro Addestramento della 2^ Brigata Mobile Carabinieri presso il CISAM di San Pietro a Grado (PI) – Via Bigattiera Lato Monte n.10.

Il calendario prevede due moduli, <base ed avanzato>, nelle seguenti date:

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