Prove generali radunisti Corso 73-76/77

Un nutrito gruppo di ex-allievi del Corso 1973-76/77 ha dato vita dal 19 al 21 Maggio a un incontro cultural- conviviale in preparazione del Cjnquantennale, con base logistica a Castellamare di Stabia Hotel Tower. La sera di venerdì 19 a Vico Equense I radunisti hanno deliziato il palato da Giggino Pizza a metro. Sabato 20 tutti in bus per una splendida visita guidata agli Scavi di Pompei coordinata dalla presenza di un ex allievo Generale C.C. con consorte, attualmente Direttore del Progetto Grande Pompei.Il pranzo delizioso, in ambiente e costumi storici, tra imperatori, consoli, matrone, servito in piattaforma di terracotta con cibo tipico dell’epoca. La sera, in una splendida sala con terrazzo e vista mare, si è tenuta la cena sobria ma elegante. La domenica mattina 21 maggio il gruppo di ex si è recato in visita al Museo Nazionale di Pietrarsa- Portici ove, in maniera occasionale, ha incontrato S.A.R. Carlo di Borbone che si è cordialmente intrattenuto con gli ex e signore posando anche la consueta foto di rito. Dopo un aperitivo rinforzato in um locale di Portici con uno splendido giardino piscina e vista mare, il rompete le righe con abbracci, sorrisi e tanta commozione : arrivederci a Novembre.

Corso 1973-76/77

 

a cura del Consigliere Pasquale Morella

Pozzuoli 15 aprile ’23 Accademia Aeronautica – Secondo incontro del gruppo “Ex Allievi in Azzurro”

La Sezione Campania negli ultimi anni ha più volte strizzato l’occhio alla Forza Armata Azzurra.

Sappiamo tutti che Presidente e Segretario sono entrambi ufficiali in servizio dell’Aeronautica Militare ma dobbiamo considerare anche che in Campania, insistono oltre alla nostra amata Scuola Militare due importanti istituti di formazione, proprio dell’Aeronautica Militare, l’Accademia Ufficiali e la Scuola Specialisti, dove giovani aspiranti ufficiali e sottufficiali vengono formati tra Pozzuoli e Caserta per diventare i futuri comandanti e specialisti dell’Aeronautica.

Oggi, sabato 15 aprile, proprio a Pozzuoli, nel massimo istituto di formazione dell’Aeronautica Militare Italiana e, più precisamente, nella splendida cornice del Circolo Ufficiali dell’accademia, tanti ex allievi che vestono l’uniforme azzurra si sono incontrati per il secondo incontro ufficiale del gruppo “Ex Allievi in Azzurro”. Presenti all’incontro: il Gen.D.A. Vittorio Iannotta (77-80), il Brig. Gen. Luca De Martinis (79-82) e tanti ex allievi soprattutto giovanissimi provenienti dai vari reparti di F.A. nonché dagli stessi corsi regolari d’Accademia, compreso il Corso Drago VI che ha di recente proclamato la formula di giuramento in piazza del Plebiscito davanti alle autorità militari e civili presenti.

L’Associazione, per il tramite della Sezione Campania e Basilicata, è ormai sempre più vicina a questo gruppo di ex allievi, il Presidente Natale Ceccarelli è stato abile ad avvicinare il Generale Comandante dell’Accademia Luigi Casali alla realtà dell’Associazione facendo comprendere l’importanza per gli ex allievi che appartengono ai corsi regolari di essere coinvolti e seguiti nel rispetto delle tante attività previste dal loro iter addestrativo. Di conseguenza il generale non ha solo autorizzato la partecipazione degli allievi ufficiali con il triangolino all’evento ma ha persino messo a disposizione la bellissima terrazza “Campi Flegrei” del Circolo Ufficiali.

Amici di una vita ritrovati, nuove amicizie tra fratelli di due pizzi appena incontrati, colleghi e futuri collaboratori… la Nunziatella unisce tutti e anche in Aeronautica inizia a vedersi sempre più vivo e forte lo spirito Nunziatellesco tra corsi vicini e lontani!

Non poteva mancare il celebre brindisi aeronautico del “Gheregheghez” formulato dalla più giovane ex allieva presente Chiara Terracciano (19-22) del corso DRAGO VI, come non poteva mancare il pensiero rivolto ai cari Fabio Altruda (04-07) e Domenico Cento (89-92) tragicamente scomparsi negli ultimi mesi.

Viva l’Aeronautica Militare! Viva gli ex Allievi! Viva la Nunziatella!

    

05 aprile 2023 – Labaro dell’Associazione presente al giuramento dei cadetti dell’Aeronautica Militare

Mercoledì 5 aprile 2023, nella splendida cornice di piazza del Plebiscito, si è celebrato il giuramento degli allievi e battesimo del Corso Drago VI dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli.

Alla presenza del Ministro della Difesa Guido Crosetto, 87 giovani, tra cui 7 ex allievi della Nunziatella, hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana in una giornata molto suggestiva che ha avuto il suo culmine con l’urlo degli allievi “Lo giuro!” accompagnato dal rombo dei motori delle Frecce Tricolori che per l’evento hanno sorvolato la nostra città.

Non poteva mancare il Labaro dell’Associazione Nazionale Ex Allievi della Nunziatella che ha sfilato davanti a tutti i labari delle varie associazioni combattentistiche e d’arma ed ha trovato posto nello schieramento al fianco dei reparti aeronautici e della bandiera di guerra dell’Accademia Aeronautica.

Ad accompagnare il Labaro gli ex allievi:

Antonio Giordano (65-68)

Riccardo Marchese (99-02)

Vittorio Panetta (99-02)

Grazzanise (CE) 04 aprile 2023 – Ex Allievi in visita per evento addestrativo Frecce Tricolori Aeronautica Militare

In occasione del Giuramento degli allievi ufficiali dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, ogni anno, le Frecce Tricolori preparano il loro passaggio che deve essere perfettamente sincronizzato con l’urlo “Lo Giuro!” del Primo Corso e, per questo, si addestrano presso l’aeroporto militare di Grazzanise che ospita il 9° Stormo “Francesco Baracca”.

La Pattuglia Acrobatica arriva solitamente in territorio campano un paio di giorni prima della cerimonia del giuramento e il comandante di Stormo ospita le famiglie del personale militare che lavora presso l’aeroporto militare il giorno precedente il giuramento poiché  come consueto i piloti della Pattuglia offre al personale e agli ospiti autorizzati ad accedere una piccola “demo”, una breve ma sempre affascinante sessione addestrativa per ringraziare lo Stormo della immancabile ospitalità.

Quest’anno con l’intercessione del Comandante del 21° Gruppo Volo, Ten. Col. Francesco Rega, ex allievo del corso 96-99, anche gli ex allievi sono stati ammessi a partecipare a questo evento addestrativo che si è svolto proprio il 4 aprile.

Assistere ad una sessione di addestramento delle Frecce Tricolori è sempre uno spettacolo entusiasmante per chi non ha mai avuto occasioni del genere ma anche per chi ha una certa familiarità con il mondo aeronautico… diciamo pure che il tricolore sullo sfondo azzurro merita sempre attenzione e avere questa opportunità è stata cosa gradita ai tanti ex allievi che hanno partecipato.

 

nelle foto: Antonio Giordano, Francesco d’Orta, Mimmo Cante, Nicola Moriello

Consultate la Pagina Web della Sezione Campania e Basilicata

https://ex-allievi-campania-basilicata.jimdosite.com

Cari ex allievi ed ex allieve,

consultando l’indirizzo https://ex-allievi-campania-basilicata.jimdosite.com, troverete un portale dedicato a tutti gli eventi promossi dalla Sezione, le iniziative rivolte ai soci iscritti come, ad esempio, quelle relative al progetto “Benessere dell’Ex Allievo”, potrete conoscere tutti i consiglieri che vi rappresentano nel Direttivo e rimanere sempre aggiornati accedendo ad ogni info utile per partecipare al meglio alla vita associativa di noi Ex Allievi.

Gli articoli e contenuti saranno comunque presenti anche nel sito ufficiale dell’Associazione.

 

Il segretario della Sezione Campania e Basilicata

Riccardo Marchese (99-02)

SICILIA 1943: TRA STORIA E MEMORIA RIMOSSA

Il  3 marzo presso la sede dell’ UNUCI di Napoli, il giornalista e storico Fabrizio Carloni, ha ricostruito  le fasi meno conosciute e le verità nascoste dello sbarco americano in Sicilia nel luglio del 1943. La conferenza, presentata dal Presidente della Sezione UNUCI di Napoli, Gen.D.(ris.) Luigi Vinaccia, nonché Vice Presidente della Sezione Campania e Basilicata dell’Associazione Ex-Allievi Nunziatella, ha visto la partecipazione di un folto pubblico di soci e cultori della materia.

Per anni la vittoria degli Alleati in Sicilia, denominata operazione “HUSKY, è stata attribuita non alla loro assoluta superiorità numerica, ma alla viltà e incapacità dei militari italiani preposti alla difesa dell’isola.

Attraverso l’analisi dei numerosi episodi, emerge, invece, quanto dura e accanita fu la resistenza dei soldati italiani, soprattutto in alcune zone e, quanto isolati, seppur consistenti furono gli episodi di sbandamento e defezione.

La campagna durò ben 38 giorni, un risultato che non è stato del tutto apprezzato e che non prevedevano neppure i comandanti alleati. Il Gen. Alexander, infatti aveva calcolato di concludere l’operazione in un paio di settimane, Eisenhower addirittura in poco più di una settimana.

Testimonianza della tenace resistenza condotta in forma unitaria dai reparti o anche da singole unità frazionate sul territorio si può trovare nella frustrazione che colpì unità dei paracadutisti americani così come i fanti della 45^ divisione tanto da portarli a fucilare per rappresaglia gruppi di soldati e militari dell’arma dei Carabinieri che si erano arresi dopo dura lotta.

Del resto anche il Comandante la 7^ armata U.S.A. Gen. Patton era stato platealmente chiaro nel dichiarare di eliminare quanti più nemici possibile in una lotta senza quartiere.

Di questi fatti si è venuto a conoscenza solo nell’ultimo ventennio grazie alla appassionata ricerca svolta presso gli archivi e la biblioteca dello SME in cui sono custoditi i documenti che testimoniano gli episodi di valore di singoli combattenti così come di interi reparti che hanno saputo mantenere la posizione sino all’ultimo pur consapevoli dell’impari lotta.

Tra gli episodi citati: il contrattacco italo/tedesco condotto nelle giornate del 10 e 11 luglio nella piana di Gela, che vide in particolare il gruppo mobile “E” italiano raggiungere Gela e nonostante il forte fuoco navale americano riuscire a penetrare l’abitato con i pochi carri Renault R35 della 1^ cp. del Cl btg. Finendo poi per essere distrutti dai Ranger americani a colpi di bazooka o bombe a mano in un combattimento serrato, così come la difesa dell’aeroporto di Santo Pietro a Biscari, dove dopo strenua resistenza i reduci furono passati per le armi.

Determinanti le testimonianze raccolte negli anni recandosi sul teatro di operazioni e intervistando i testimoni dell’epoca, molti dei quali avevano tenuto per se il ricordo di quei fatti e di quei giorni, consentendo così di dare una nuova luce a quella che pur divenendo poi guerra di liberazione fu nelle sue fasi iniziali una vera e propria invasione di cui ne pagarono le conseguenze militari e civili considerati dagli alleati:….nemici.

A cura di Luigi Vinaccia (76-79)

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