Riunione Sezione Estero e Pubblicazione SUD 2022
Sud, la rivista europea fondata da Pasquale Prunas nel 1945 alla Nunziatella, e poi pubblicata in una nuova serie dall’Associzione Nazionale ex Allievi “Nunziatella” a partire dal 2003, ha avuto sempre parti difficili e continui inciampi, ma non è forse questo il destino di ogni grande impresa? Ogni anno a Novembre si verificano piccoli inconvenienti, scambi di persona, errori di stampa, di giorni, di anni e di orari che arricchiscono di emozione e suspence l’uscita di SUD. E non potrebbe essere diversamente. Dal 2017 la Sezione Estero ha “adottato” SUD sponsorizzandola in maniera entusiastica e occupandosi della sua distribuzione, sempre per via di un altro inciampo, poi risolto da un provvidenziale intervento per dare alla luce il numero 70, ovvero il settantennale della chiusura della prima serie di SUD. Quest’anno invece, per dirla all’americana, colui che ha “saved the day” é stato il Presidente Giuseppe Catenacci, il quale nonostante gli acciacchi, gli impegni e i pensieri, ha materialmente consegnato le ben 500 copie di SUD 2022 alla Scuola, giovedí 17, ovvero alla vigilia della presentazione. Presentazione anch’essa inciampata e slittata e avvenuta poi il 19 Novembre in apertura dell’Assemblea dell’Associazione, ad opera sempre del nostro Presidente Onorario che di Sud é in effetti anche il Padre spirituale e l’anima. È infatti solo grazie alla tenacia e alla elefantiaca memoria del Presidente Catenacci che siamo arrivati ormai alla solgia dei 20 anni delle seconda serie di SUD, avendo adesso come prossimo obiettivo il 2045, che non é il titolo di un film coreano, ma la data che ci servirá per festeggiare i 100 anni dal primo SUD.
Venerdí 18 novembre 2022, dopo la consueta visita alla Scuola Militare “Nunziatella”, dove quest’anno è anche stata presentata la Statua dell’Allievo con grande patecipazione ed emozione, gli ex allievi residenti all’Estero e affini si sono riuniti in un wine bar di via Chiaia per scambiare un brindisi e celebrare la pubblicazione del Numero di Sud 22 – Bibliopolis – dedicata al tema, letterario ma soprattuto filosofico, della Biblioteca. Non vi do anticipazioni su questo numero che potete ritirare presso l’Associzione oppure scaricare la versione PDF qui SUD 22
Anche quest’anno la pubblicaizone di SUD é stata resa possibile dal generoso contributo degli ex allievi della Sezione Estero.
Sud – Rivista europea è uscita dal 2003 a Napoli, riprendendo e continuando il progetto originario della rivista Sud, a opera di un gruppo di redattori e scrittori tra cui Renata Prunas, Antonio Ghirelli (già nel primo Sud), Francesco Forlani, Eleonora Puntillo, Giampaolo Graziano, Martina Mazzacurati, Claudio Franchi, Paolo Trama, Luigi Esposito e altri. La rivista, diretta dallo scrittore campano Francesco Forlani, su progetto grafico del designer napoletano Marco De Luca, è stata pubblicata fino al numero 8 dalla casa editrice napoletana Dante & Descartes ed ha proseguito dal numero 9 con le edizioni Lavieri. La redazione “napoletana” era localizzata presso la Scuola Militare Nunziatella nell’immediato dopoguerra, in quanto Pasquale Prunas era il figlio dell’allora Comandante della Nunziatella.
La rivista ha ospitato firme quali Mariano Bàino, Esteban Buch, Sylvano Bussotti, Ennio Cavalli, Aldo Clementi, Biagio Cepollaro, Béatrice Commengé, Alain Danielou, Dominique Delcourt, Erri De Luca, Luis De Pablo, Petr Král, Milan Kundera, Jean-Claude Izzo, Roberto Masotti, José Muñoz, Stefania Nardini, Marco Palasciano, Matteo Palumbo, Silvio Perrella, Felice Piemontese, Lakis Proguidis, Roberto Saviano, Tiziano Scarpa, Gianni Scognamiglio, Wu Ming e altri. Due pagine in ogni numero della rivista sono dedicate agli archivi Sud (1945-1947), di cui sono proposti materiali inediti, a cura di Renata Prunas.
Dal 2017 la Rivista é interamente sponsorizzata e distribuita dagli ex Allievi residenti all’Estero.
Di seguito riportiamo il bellissimo ritratto di Pasquale Prunas e di SUD fatto dalla Scrittrice, Critica d’Arte e Giornalista, nonché redattrice di SUD, Tiziana Gazzini, estratto dal suo bellissimo libro VISIONARI, Simbolisti esteti dandies e altri sognatori:
PASQUALE PRUNAS
IL CONTE ROSSO DI MONTE DI DIO
Estratto da VISIONARI, Simbolisti esteti dandies e altri sognatori, di Tiziana Gazzini, 2019 e 2022 FEFÉ EDITORE pp 241-44
L’ambientazione sembra quella di un film di successo. Napoli 1945. il conte Oliviero e la Contessa Marianna Prunas ospitano le riunioni degli amici del loro primogenito, Pasquale, nella cas adi famiglia, che é a Napoli, all’Accademia militare della Nunziatella, di cuik conte Oliviero é il comandante. Ma il govane Pasqule Prunas (1924-1985) che ha ventun’anni non riunisce gli altri ragazzi, che si chiamano Luigi Compagnone, Raffele La Capria, Antonio Ghirelli, Giuseppe Patroni Griffi, Franco Rosi, Tommaso Giglio, Gianni Scognamiglio, e giovani donne che si chiamano Carla de Riso e Anna Maria Ortese, per fare salotto, ma per dare vita ad un’originalissima esperienza culturale che sará anceh politica: il giornale di letteratua SUD, del quale escono sette numeri.
Non sono pochi i sette numeri di SUD (1945-’47), anzi paradossalmente sono tanti, troppi. Sono sette numeri brucianti sulle cui pagine crescono talenti, si consumano polemiche, si sviluppano idee, si propongono scoperte, si commentano autori ancora inediti in Italia, si scrive di arte, cinema in modo nuovo. Si fa del giornalismo “sociale”. Pagine traboccanti. Sette numeri che parlano anche di Napoli, certo, ma come ne avrebbe parlato un espressionista. La Napoli di SUD è un Napoli disegnata con l’asprezza di Grosz e la disperazione di Goya, dove il “colore” è aborrito come il peggiore dei delitti contro l’umanità dolente di un “SUD” post-bellico che non ha geografia. Difficile raccontare lo spirito di SUD meglio del suo direttore, Pasquale Prunas,il “ragazzo Prunas” come lo chiama Anna Maria Ortese ne “Il silezio della ragione”, l’ultimo capitolo de Il mare non bagna Napoli.
Nel Post Scriptum all’editoriale del primo numero della rivista, intitolato “Avviso”, Pasquale Prunas scrive “…Vorrei evitare l’equivoco di una testata cosí precisamente localizzata come SUD. SUD non ha significato di una geografia politica, né tantomeno spirituale; il “SUD” ha per noi il significato di Italia, Europa, Mondo. Sentendoci meridionali ci sentiamo europei (…) lo spirito non ha pesi e bilanci, (…) lo spirito non ha latitudine”.
Sette numeri in cui la personalitá di Pasquale Prunas si sviluppa in maniera vertiginosa. basta fare attenzione alla grafica. Dalla gabbia verticale del primo numero si arriva progressivamente a un modello di gabbia giocata su fasce orizzontali, dove il lettering acquista peso e l’illustrazione, grafica e fotografica, assume un ruolo autonomo.
SUD esce il 15 novembre del 1945, una quarantina di giorni dopo Il Politecnico. [….]
In quei sette numeri di SUD c’è già l’intera parabola di Pasquale Prunas che sarà intellettuale, giornalista, grafico, aristocratico e rivoluzionario, ma sempre e sorpattuto il “ragazzo Prunas” di SUD, pronto a passare da un’impresa culturale a un’altra, pronto a investire i suoi beni personali in una visione dell’imprenditoria culturale e dell’informazione dove a contare fossero l’indipendenza e la qualità.
Pubblichiamo qui tutti i numeri in PDF di SUD Rivista Europea – Seconda Serie
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