Riunione Sezione Estero e Pubblicazione SUD 2022

Sud, la rivista europea fondata da Pasquale Prunas nel 1945 alla Nunziatella, e poi pubblicata in una nuova serie dall’Associzione Nazionale ex Allievi “Nunziatella” a partire dal 2003, ha avuto sempre parti difficili e continui inciampi, ma non è forse questo il destino di ogni grande impresa? Ogni anno a Novembre si verificano piccoli inconvenienti, scambi di persona, errori di stampa, di giorni, di anni e di orari che arricchiscono di emozione e suspence l’uscita di SUD. E non potrebbe essere diversamente. Dal 2017 la Sezione Estero ha “adottato” SUD sponsorizzandola in maniera entusiastica e occupandosi della sua distribuzione, sempre per via di un altro inciampo, poi risolto da un provvidenziale intervento per dare alla luce il numero 70, ovvero il settantennale della chiusura della prima serie di SUD. Quest’anno invece, per dirla all’americana, colui che ha “saved the day” é stato il Presidente Giuseppe Catenacci, il quale nonostante gli acciacchi, gli impegni e i pensieri, ha materialmente consegnato le ben 500 copie di SUD 2022 alla Scuola, giovedí 17, ovvero alla vigilia della presentazione. Presentazione anch’essa inciampata e slittata e avvenuta poi il 19 Novembre in apertura dell’Assemblea dell’Associazione, ad opera sempre del nostro Presidente Onorario che di Sud é in effetti anche il Padre spirituale e l’anima. È infatti solo grazie alla tenacia e alla elefantiaca memoria del Presidente Catenacci che siamo arrivati ormai alla solgia dei 20 anni delle seconda serie di SUD, avendo adesso come prossimo obiettivo il 2045, che non é il titolo di un film coreano, ma la data che ci servirá per festeggiare i 100 anni dal primo SUD.

Venerdí 18 novembre 2022, dopo la consueta visita alla Scuola Militare “Nunziatella”, dove quest’anno è anche stata presentata la Statua dell’Allievo con grande patecipazione ed emozione,  gli ex allievi residenti all’Estero e affini si sono riuniti in un wine bar di via Chiaia per scambiare un brindisi e celebrare la pubblicazione del Numero di Sud 22 – Bibliopolis – dedicata al tema, letterario ma soprattuto filosofico, della Biblioteca. Non vi do anticipazioni su questo numero che potete ritirare presso l’Associzione oppure scaricare la versione PDF qui  SUD 22 

Anche quest’anno la pubblicaizone di SUD é stata resa possibile dal generoso contributo degli ex allievi della Sezione Estero.

Sud – Rivista europea è uscita dal 2003 a Napoli, riprendendo e continuando il progetto originario della rivista Sud, a opera di un gruppo di redattori e scrittori tra cui Renata Prunas, Antonio Ghirelli (già nel primo Sud), Francesco Forlani, Eleonora Puntillo, Giampaolo Graziano, Martina Mazzacurati, Claudio Franchi, Paolo Trama, Luigi Esposito e altri. La rivista, diretta dallo scrittore campano Francesco Forlani, su progetto grafico del designer napoletano Marco De Luca, è stata pubblicata fino al numero 8 dalla casa editrice napoletana Dante & Descartes ed ha proseguito dal numero 9 con le edizioni Lavieri. La redazione “napoletana” era localizzata presso la Scuola Militare Nunziatella nell’immediato dopoguerra, in quanto Pasquale Prunas era il figlio dell’allora Comandante della Nunziatella.

La rivista ha ospitato firme quali Mariano Bàino, Esteban Buch, Sylvano Bussotti, Ennio Cavalli, Aldo Clementi, Biagio Cepollaro, Béatrice Commengé, Alain Danielou, Dominique Delcourt, Erri De Luca, Luis De Pablo, Petr Král, Milan Kundera, Jean-Claude Izzo, Roberto Masotti, José Muñoz, Stefania Nardini, Marco Palasciano, Matteo Palumbo, Silvio Perrella, Felice Piemontese, Lakis Proguidis, Roberto Saviano, Tiziano Scarpa, Gianni Scognamiglio, Wu Ming e altri. Due pagine in ogni numero della rivista sono dedicate agli archivi Sud (1945-1947), di cui sono proposti materiali inediti, a cura di Renata Prunas.

Dal 2017 la Rivista é interamente sponsorizzata e distribuita dagli ex Allievi residenti all’Estero.

Di seguito riportiamo il bellissimo ritratto di Pasquale Prunas e di SUD fatto dalla Scrittrice, Critica d’Arte e Giornalista, nonché redattrice di SUD, Tiziana Gazzini, estratto dal suo bellissimo libro VISIONARI, Simbolisti esteti dandies e altri sognatori:

PASQUALE PRUNAS 

IL CONTE ROSSO DI MONTE DI DIO

Estratto da VISIONARI, Simbolisti esteti dandies e altri sognatori, di Tiziana Gazzini, 2019 e 2022 FEFÉ EDITORE pp 241-44

L’ambientazione sembra quella di un film di successo. Napoli 1945. il conte Oliviero e la Contessa Marianna Prunas ospitano le riunioni degli amici del loro primogenito, Pasquale, nella cas adi famiglia, che é a Napoli, all’Accademia militare della Nunziatella, di cuik conte Oliviero é il comandante. Ma il govane Pasqule Prunas (1924-1985) che ha ventun’anni non riunisce gli altri ragazzi, che si chiamano Luigi Compagnone, Raffele La Capria, Antonio Ghirelli, Giuseppe Patroni Griffi, Franco Rosi, Tommaso Giglio, Gianni Scognamiglio, e giovani donne che si chiamano Carla de Riso e Anna Maria Ortese, per fare salotto, ma per dare vita ad un’originalissima  esperienza culturale che sará anceh politica: il giornale di letteratua SUD, del quale escono sette numeri.

Non sono pochi i sette numeri di SUD (1945-’47), anzi paradossalmente sono tanti, troppi. Sono sette numeri brucianti sulle cui pagine crescono talenti, si consumano polemiche, si sviluppano idee, si propongono scoperte, si commentano autori ancora inediti in Italia, si scrive di arte, cinema in modo nuovo. Si fa del giornalismo “sociale”. Pagine traboccanti. Sette numeri che parlano anche di Napoli, certo, ma come ne avrebbe parlato un espressionista. La Napoli di SUD è un Napoli disegnata con l’asprezza di Grosz e la disperazione di Goya, dove il “colore” è aborrito come il peggiore dei delitti contro l’umanità dolente di un “SUD” post-bellico che non ha geografia. Difficile raccontare lo spirito di SUD meglio del suo direttore, Pasquale Prunas,il “ragazzo Prunas” come lo chiama Anna Maria Ortese ne “Il silezio della ragione”, l’ultimo capitolo de Il mare non bagna Napoli.

Nel Post Scriptum all’editoriale del primo numero della rivista, intitolato “Avviso”, Pasquale Prunas scrive “…Vorrei evitare l’equivoco di una testata cosí precisamente localizzata come SUD. SUD non ha significato di una geografia politica, né tantomeno spirituale; il “SUD” ha per noi il significato di Italia, Europa, Mondo. Sentendoci meridionali ci sentiamo europei (…) lo spirito non ha pesi e bilanci, (…) lo spirito non ha latitudine”.

Sette numeri in cui la personalitá di Pasquale Prunas si sviluppa in maniera vertiginosa. basta fare attenzione alla grafica. Dalla gabbia verticale del primo numero si arriva progressivamente a un modello di gabbia giocata su fasce orizzontali, dove il lettering acquista peso e l’illustrazione, grafica e fotografica, assume un ruolo autonomo.

SUD esce il 15 novembre del 1945, una quarantina di giorni dopo Il Politecnico. [….]

In quei sette numeri di SUD c’è già l’intera parabola di Pasquale Prunas che sarà intellettuale, giornalista, grafico, aristocratico e rivoluzionario, ma sempre e sorpattuto il “ragazzo Prunas” di SUD, pronto a passare da un’impresa culturale a un’altra, pronto a investire i suoi beni personali in una visione dell’imprenditoria culturale e dell’informazione dove a contare fossero l’indipendenza e la qualità.

Pubblichiamo qui tutti i numeri in PDF di SUD Rivista Europea – Seconda Serie

SUD 22 

Documentario ‘Roma di Piombo’

La società Ballanti arts ha realizzato per SKY TV un documentario in cinque puntate con il quale vengono riepilogate ed illustrate le operazioni principali che la sezione antiterrorismo romana dell’Arma dei Carabinieri ha svolto nell’arco di ben 12 anni per contrastare l’attività delle “brigate rosse” nella capitale fino ad arrivare alla loro eliminazione. Ecco il link per poter vedere il “TRAILER” del documentario: www.romadipiombo.it

Il documentario verrà trasmesso in prima serata sul canale SKY documentaries, visibile all’interno del pacchetto “Sky TV” con “Sky HD” canali 122 e 402 con il seguente calendario:
1^ e 2^ puntata 3^ puntata
4^ puntata
5^ puntata
sabato 10 settembre 2022 sabato 17 settembre 2022 sabato 24 settembre 2022 sabato 01 ottobre 2022
Oppure “ON DEMAND” su Sky Go e Now
Il diario delle operazioni è riportato ed illustrato con ulteriori dettagli nel libro “IL LUNGO ASSEDIO” per l’editore Zolfo a firma di Domenico Di Petrillo, uno dei principali protagonisti degli eventi in esso descritti.
Il libro è presentato da Nando dalla Chiesa e commentato da Gen. Roberto Jucci, attualmente in ristampa sarà in distribuzione a partire dal mese di ottobre 2022 ed i proventi dei diritti di autore saranno devoluti alla ONAOMAC, l’associazione che si prende cura degli orfani dei Carabinieri.
Domenico Di Petrillo fu il comandante della sezione che si rese protagonista degli eventi narrati e, al termine delle operazioni, si dedicò ad altre attività anticrimine raggiungendo, in servizio, il grado di colonnello per poi lasciare l’Arma nel 1996 per dedicarsi ad altra attività.
Non solo un diario operativo, quasi un diario di guerra. Sulle auto civetta tra Torino e Bologna, nei pedinamenti estenuanti e forsennati per le vie della Capitale, o sulle tracce dei brigatisti riparati a Parigi. Fino alla fine, all’operazione “Olocausto”, una tra le più lunghe imprese investigative della lotta al terrorismo, che spazzò via l’organizzazione eversiva brigate rosse. Da un lato un esercito clandestino affascinato dal mito della P38 e responsabile di un’infinita catena di morti ammazzati; dall’altro le avanguardie istituzionali, un esercito per nulla clandestino eppure costretto a missioni sotto copertura. Ragazzi poco più che ventenni che dovettero costruirsi sul campo un’abilità e una professionalità proprie, per sfidare un fenomeno sconosciuto e sanguinoso, per decrittare volantini e comunicati, per capire sigle, linguaggi e abitudini. Di tutto l’autore ci mette a parte, di durezze e di passioni, di sacrifici e di tensioni; dei silenzi davanti alla stampa, ai cittadini, ai familiari; dell’umanità e dell’onore dei suoi uomini. E soprattutto della memoria delle vittime.
Domenico Di Petrillo, carabiniere, allievo della Scuola Militare “Nunziatella” nel 1963 frequenta successivamente l’Accademia Militare di Modena. Inviato in Sardegna, al primo incarico operativo si vede impegnato in un periodo di forte recrudescenza della criminalità isolana. In seguito al sequestro Moro viene trasferito alla Sezione Anticrimine di Roma, parte integrante del Nucleo Speciale affidato al Generale Carlo Alberto dalla Chiesa. Al termine delle operazioni contro le brigate rosse è tra i fondatori della DIA e, successivamente, viene nominato direttore della Divisione Controterrorismo. Dimessosi dall’Arma nel 1996 costituisce e dirige per 10 anni la sicurezza del gruppo ENI. Attualmente svolge analoghe funzioni per la multinazionale Maire Tecnimont.

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Volantino-OK

Comunicato Cerimonia del Giuramento 234esimo Corso

Comunicato Cerimonia del Giuramento 234esimo Corso Allievi

Napoli 20 Novembre 2021

 

Cari Amici Ex Allievi,

accogliamo con grande soddisfazione la conferma della notizia che la cerimonia del 234’ anniversario della Fondazione della Scuola venga celebrata, secondo le migliori tradizioni, nella splendida cornice di Piazza del Plebiscito.

Abbiamo atteso, sia il Comando Scuola che l’Associazione Ex Allievi, fino all’ultimo momento a diramare le indicazioni per partecipare alla manifestazione, sperando di poter comunicare l’adozione di misure e modalità di partecipazione che fossero le meno costrittive possibili.

Purtroppo, l’andamento della pandemia sta conoscendo un nuovo picco di diffusione per cui, correttamente ed a maggior tutela dei partecipanti, siamo costretti a indicare tassative modalità di incontri, sia per l’accesso alla Scuola che per la partecipazione al Giuramento, piuttosto severe.

Sarà, pertanto, necessario, per accedere alla Piazza del Plebiscito e partecipare alla cerimonia del 20 novembre, essere muniti di green pass, rilasciato secondo la vigente normativa, indossare la prevista mascherina ed osservare le usuali misure di distanziamento.

Analoghe modalità sono, a maggior ragione, stabilite per accedere alla Scuola nel pomeriggio del 19 e per partecipare, nella nostra Chiesa, alle attività previste dall’Associazione secondo il Calendario che segue.

Distanziamento, green pass, mascherine correttamente indossate. Questo sarà il nostro mantra.

La mancanza di uno sarà la mancanza di tutti. Siamo certi che l’amore per la Scuola che noi tutti serbiamo in cuore ci permetterà di porre in essere tutte quelle misure che permetteranno al nostro incontro di essere una festa gioiosa.

Cari Ex Allievi, nel giuramento che i Cappelloni del 234° corso a breve pronunceranno, potremo scorgere il nostro Giuramento.

Accettiamo, quindi, tutti con serenità e piena consapevolezza quanto indicato e cerchiamo di favorire, con la nostra piena collaborazione, il lavoro, non facile né piacevole, di coloro, chiunque essi siano, cui graverà l’onere del controllo del rispetto delle norme; cerchiamo di vedere ed apprezzare il fatto che, contrariamente allo scorso anno, abbiamo la possibilità di visitare la Scuola e rivivere, nello scenario incomparabile di Piazza del Plebiscito, l’emozione del Giuramento dei “Cappelloni”, veri protagonisti della Cerimonia,  cui deve andare tutto il nostro affetto e vicinanza.

Di seguito il Calendario delle manifestazioni, mentre, a parte, vi saranno comunicate, dalle persone a ciò incaricate, le modalità per la partecipazione degli Ex Allievi, alla cerimonia del Giuramento.

Rosso Maniero, 11 novembre 2021

 

Il Comandante della Scuola                                 Il Presidente dell’Associazione Ex Allievi

Ermanno LUSTRINO (88 91)                              Giuseppe IZZO (67-70)

 

 

MODALITA’ ESECUTIVE

PRIME INDICAZIONI (Aggiornamento 12 11 21)

 

  • Tutto il Personale cha a qualsiasi titolo dovrà accedere alla Scuola (Chiesa compresa) dovrà essere provvisto di green pass;
  • Tutto il Personale che a qualsiasi titolo dovrà accedere all’area delimitata da transenne in Piazza del Plebiscito dovrà essere provvisto di green pass;
  • Tutto il Personale che entrerà nella Scuola e nell’area delimitata da transenne di Piazza del Plebiscito dovrà correttamente indossare la mascherina come previsto dalle Autorità Nazionali e regionali (all’aperto e al chiuso);
  • Tutto il Personale interessato alle  manifestazioni connesse al Giuramento del 234° Corso dovrà con scrupolo attenersi alle disposizioni governative e regionali in merito al contenimento della pandemia;
  • Al fine di poter favorire il controllo, tutto il Personale in borghese dovrà avere al collo la certificazione green pass (per il Personale in uniforme non sarà richiesto in quanto già  normalmente sottoposto, per disposizioni governative, a tale controllo);
  • Il personale addetto al controllo del Green Pass lo esplicherà su delega del Responsabile dell’Area della Cerimonia;
  • I corsi 50nnale, 40nnale, 10nnale, Corso Capo di SME e Corso Comandante Scuola entro le 08.30 dovranno essere all’interno della Scuola. Idem per la cp ex Allievi Accademie/Scuole Ufficiali. Considerare il tempo necessario per il controllo green e temperatura all’ingresso;
  • tutte le modalità organizzative per la piazza verranno, come di consueto, indicate per tempo sui vari canali telematici oggi maggiormente in uso dall’Associazione;
  • il 19 pomeriggio la vista alla Scuola sarà permessa ma contingentata. Potranno entrare 60 persone massimo alla volta (sempre dopo controllo green e temperatura) ai seguenti orari:
  • 15:30;
  • 16:30;
  • 17:30;
  • 18:30.

Cerimonia Giuramento Allievi 2021

PROGRAMMA DELLE MANIFESTAZIONI DAL 19 AL 21 NOVEMBRE 2021

Riportiamo di seguito il programma previsto per la Cerimonia del Giuramento Allievi della Scuola Militare “Nunziatella” e relative manifestazioni, stante la situazione corrente. Il Presente Programma potrebbe subire variazioni e modifiche in qualsiasi momento a seguito delle relative decisioni di SME,

Venerdi 19 Novembre:

– a partire dalle ore 16,00

visita alla Scuola da parte dei Corsi decennali con le modalità che saranno fornite dal Comando Scuola;

– ore 17,00

consegne borse di studio conferite dalla Fondazione Nunziatella O.N.L.U.S. presso la Chiesa della Nunziatella;

– ore 18,00

presentazione del Calendario della Nunziatella e delle pubblicazioni edite dall’ANEAN presso la Chiesa della Nunziatella;

– ore 19,30

deposizione di una corona di alloro al Masso del Grappa.

Sabato 20 Novembre:

– ore 10,00

Cerimonia militare per il giuramento del 234° corso in Piazza del Plebiscito;

(le modalità per la partecipazione alla cerimonia ed alla sfilata saranno comunicate non appena lo SME provvederà a diramarle);

– ore 16,30

Assemblea straordinaria dei Soci.

Domenica 21 novembre:

– ore 9,00

deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti a cura dei corsi che celebrano il cinquantennale;

– ore 10,00

Santa Messa;

– a seguire visita libera ai poli Museali, secondo indicazioni del Comando Scuola.

RINNOVO DELLE CARICHE SOCIALI NAZIONALI E REGIONALI PER IL QUADRIENNIO 2021- 2025

RINNOVO DELLE CARICHE SOCIALI NAZIONALI E REGIONALI PER
IL QUADRIENNIO 2021- 2025

Si sono svolte di recente le consultazioni elettorali per il rinnovo delle Cariche sociali sia dell’Associazione Nazionale che delle Sezioni Regionali. Vengono riportati di seguito gli elenchi degli eletti per il Nazionale e i consigli direttivi delle Regionali:

CONSIGLIO NAZIONALE, Consiglieri Eletti

Izzo Giuseppe, corso 1967-70
Orsini Domenico, corso 1965-68
Mariconda Camillo, corso 1963-66
Sciascia Francesco, corso 1954-59
Ciricillo Bruno, corso 1961-66
Gay Luigi, corso 1962-66
Intonti Alessia, corso 2014-17
Maccaroni Marzia, corso 2011-14
Azan Cesare, corso 1961-64
Marino Alberto, corso 1965-68
Campagnuolo Fulvio, corso 1979-82
Casaburi Giovanni, corso 1968-72
Curatoli Luigi, corso 1967-70
Pace Domenico, corso 1979-82
Celestino Ugo, corso 1984-87

 

Il Consiglio appena eletto ha poi nominato i seguenti consiglieri alle cariche qui riportate

 

PRESIDENTE

Avv. Giuseppe IZZO 1967-70

VICE PRESIDENTE 

Col. Francesco SCIASCIA  1954-59

SEGRETARIO

Sig. Orsini Domenico 1965-68

TESORIERE 

Sig. Bruno CIRICILLO 1961-66

VICE SEGRETARIO

Dott.ssa Alessia INTONTI  2014-17

MEMBRI DI SEGRETERIA

Avv. Alberto MARINO, 1965-68

Gen D. CC Luigi CURATOLI 1967-70

 

 

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Garzella Mario, corso 1965-69;
Cante Vincenzo, corso 1979-82;
Reginelli Aristide, corso 1974-78;
Vassetti Andrea, corso 1988-91;
Gaeta Vincenzo, corso 1959-62;

COLLEGIO DEI PROBI VIRI
Perriccioli Filippo, corso 1961-64;
Ferrara Vito, corso 1974-77;
Coppola Achille, corso 1963-66;
Rodriguez Giovanni, corso 1948-51;
Sbordone Sergio, corso 1949-52;

 

CONSIGLI DIRETTIVI NOMINATI PER LE SEZIONI REGIONALI

ABRUZZO E MOLISE
Presidente
Gen. C.A. CC Luigi Robusto,
corso 1968-73
Past President
Avv. Antonio Cauti, corso 1941- 44
Segretario
Ing. Giuseppe Antonio de Cesare,
corso 1985-88
Tesoriere
Avv. Giuseppe Rozzi, corso 1984- 87

CALABRIA
Presidente
Avv. Giuseppe Capua, corso 1960-63
Segretario
Avv. Francesco Pullano, corso 1982-85
Tesoriere Avv. Luigi Ferro, corso 2004-07

EMILIA ROMAGNA
Presidente
Dott. Roberto Slaviero, corso 1971-75
Segretario
Ing. Natale Guarnaccia, corso 2006-09
Tesoriere
Ten. Col. Paolo Ventre, corso 1994-97

FRIULI VENEZIA GIULIA
Presidente
Dott. Ernesto Ferraro, corso 1953-57
Segretario-Tesoriere
Avv. Francesco Buliani, corso 1963-67

LAZIO
Presidente
Gen. C.A. CC Antonio Ricciardi, corso 1967-7
Segretario
Ing. Egidio D’Addio, corso 1971- 74
Tesoriere
Col. Francesco Scalia, corso 1985-88

LIGURIA
Presidente
Brig. Gen. Vincenzo Villafiorita
Monteleone, corso 1947-50
Segretario
Ing. Alfredo Lonoce, corso 1961-64
Tesoriere
Dott. Antonio Maglione, corso1952-55

MARCHE
Presidente
Prof. Ing. Felice Santagata, corso 1951-54

Segretario
Dott. Marcello Mainardi, corso 1967-70
Tesoriere
Ing. Francesco Costa, corso 1971-75

PUGLIA
Presidente
Gen. D. CC Paolo Fabiano, corso 1971-74
Segretario
Avv. Marco Grattagliano, corso 1996-99
Tesoriere
Arch. Michele Bellino, corso 1989-92

SARDEGNA
Presidente
Dott. Enrico Padova, corso 1973-77
Segretario
Dott. Marco Murgia, corso 1981-84
Tesoriere
Ten. Col. Donato Cervellera,
corso 1996-99

SICILIA
Presidente
Dott. Filippo Russo, corso 1960-63
Segretario
Avv. Sebastiano Calderone, corso 1990-93
Tesoriere
Dott. Pietro Trovato, corso 1971-75

CAMPANIA
Presidente
Gen. B. aus. Natale Ceccarelli,
corso 1972-75
Segretario
Avv. Sergio Longhi, corso 1968-71
Tesoriere
Dott. Franco Vollono, corso 1976-79

VENETO
Presidente
Dott. Boris Mascia, corso 1986-89
Segretario
Sig. Alfredo De Blasio, corso 1991-94

Inaugurata stele in onore di Giuseppe Saverio POLI

È stata inaugurata a Molfetta, lo scorso 24 Luglio 2021, una stele monumentale in onore di Giuseppe Saverio Poli, molfettese, scienziato e Comandante della Reale Accademia Militare Nunziatella. L’opera è stata realizzata dallo scultore Mauro Antonio Mezzina, suprogetto architettonico di Marco Mauro Pappagallo, la collaborazione di Balacco costruzioni e Desamarmi di de Santis.

Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, il discendente dello scienziato don Peppino Poli, Giuseppe Catenacci, presidente onorario dell’Associazione nazionale ex Allievi Nunziatella, Giuseppe Izzo, presidente dell’Associazione nazionale ex Allievi Nunziatella,  Gaetano Mongelli, storico dell’Arte, e il colonnello Francesco De Marchis, Comandante provinciale dei carabinieri di Bari.

Grazie alla concessione del Comandante della Scuola Militare Nunziatella, il Colonnello Ermanno Lustrino, hanno preso parte alla inaugurazione due allievi: la molfettese Martina Catuogno e Antonio Schiralli.

“Davanti a questo mare che ha visto tante generazioni partire e tornare – ha affermato il sindaco –, stiamo facendo la storia, che viene scritta dai contemporanei. Due sono i concetti legati a questo monumento: la cultura e la tradizione. La cultura è fatta da quegli uomini, donne e persone che con le loro idee leggono la realtà, studiano e lasciano il segno. La tradizione, invece, esiste perché noi contemporanei la riconosciamo e la tramandiamo, altrimenti sparirebbe. La tradizione è la riconoscenza del passato per rivolgersi al futuro. Quest’opera vuole essere un segno per indicare ai giovani, al futuro, che cosa è fare cultura e tradizione”.

 

CHI ERA Giuseppe Saverio Poli?

 

Giuseppe Saverio POLI nacque a Molfetta il 28 ottobre 1746, da Vitangelo ed Eleonora Corleo, in una famiglia benestante, originaria di Chioggia.

Compì i primi studi presso i Gesuiti, per poi entrare nel locale seminario: nel 1764 ottenne gli ordini minori e l’anno successivo, per volere dei genitori, si trasferì a Padova per frequentare l’Università, dove completò la formazione scientifico-letteraria ed entrò in contatto con letterati e scienziati di fama europea quali Antonio Valsecchi, Jacopo Facciolati, Giovan Battista Morgagni, Leopoldo Marcantonio Caldani.

Prima del ritorno in patria nel 1770, visitò diverse città italiane  fra cui Verona, Modena, Bologna, Firenze e Roma, ed fu in questo modo che si rese conto del livello raggiunto nell’insegnamento e nella ricerca da altre realtà della penisola. Nel 1771, deposti gli abiti ecclesiastici, si recò a Napoli per laurearsi in medicina e intraprendere la professione medica e dopo il conseguimento della laurea, si dedicò soprattutto alle scienze naturali.

Nel 1772 il Poli pubblicò a Napoli La formazione del tuono, della folgore, e di varie altre meteore, spiegata giusta le idee del signor Franklin; nel 1773 le Riflessioni intorno agli effetti di alcuni fulmini e nel 1774 la Continuazione delle Riflessioni intorno agli effetti di alcuni fulmini, ove si esamina la Dissertazione del p. Giangaetano del Muscio, relativa alle medesime. In questi scritti sostenne le teorie di Benjamin Franklin, in particolare affermò che il fulmine, l’elettricità e il magnetismo erano fenomeni collegati fra loro e prodotti da uno stesso ‘fluido’. Questioni che trattò poi, in maniera più organica, nelle Osservazioni fisiche concernenti l’elettricità, il magnetismo e la folgore, uscite negli Atti della Reale Accademia delle scienze e belle lettere del 1788. Altri suoi scritti erano apparsi in precedenza negli Opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti, curati da Carlo Amoretti.

Conosciuto e apprezzato da personaggi influenti vicini alla corte, nel 1774 Poli fu chiamato a insegnare storia e geografia nell’Accademia del battaglione Real Ferdinando, l’istituzione antesignana della Nunziataella, per il cui corso pubblicò le Lezioni di geografia e di storia militare (1774-76) e gli fu conferito il grado di tenente.

In vista della riorganizzazione dell’Accademia militare, a partire dal 1775 Ferdinando IV lo inviò in giro per l’Italia Settentrionale e  l’Europa, fra cui Germania, Francia, Gran Bretagna e Paesi Bassi,  per studiare l’organizzazione e il funzionamento delle migliori istituzioni militari, ma anche delle scuole e delle università. Questo viaggio gli diede l’opportunità di frequentare i maggiori virtuosi europei del tempo, fra i quali James Cook, dal quale acquistò vari oggetti provenienti dalle isole del Pacifico, Jesse Ramsden, che gli mostrò i disegni della sua celebre ‘macchina fisica’, e Joseph Banks, presidente della Royal Society, che nel 1779 lo fece nominare membro ordinario di quel prestigioso consesso. Nello stesso anno fu nominato socio pensionario della Reale Accademia delle scienze e belle lettere di Napoli, appena fondata; divenne in seguito socio delle maggiori accademie e istituzioni scientifiche italiane e straniere (Istituto d’incoraggiamento di Napoli, Reale Accademia borbonica di Napoli, Istituto delle scienze di Bologna, Accademia delle scienze di Torino, Accademia delle scienze di Siena, American philosophical society di Filadelfia.

Nel 1780 Poli fu chiamato a insegnare fisica sperimentale presso la Scuola medica dell’ospedale degli Incurabili, dove erano stati trasferiti alcuni insegnamenti della facoltà di medicina.

In vista dei corsi da tenere agli Incurabili e all’Accademia, pubblicò nel 1780 il Breve ragionamento intorno all’eccellenza dello studio della natura e nel 1781 il Ragionamento intorno allo studio della natura e la prima edizione degli Elementi di fisica sperimentale.

Questo fortunato manuale, che ebbe numerose edizioni a Napoli e fuori, fu adottato come libro di testo da Alessandro Volta per le sue lezioni universitarie a Pavia e studiato dal giovane Giacomo Leopardi. Gli Elementi documentano come nell’insegnamento della meccanica Poli adottasse la nuova macchina di George Atwood, conosciuto a Cambridge, che gli permise non solo di osservare i gravi in caduta libera, ma di ottenere anche, con un accorgimento tecnico da lui introdotto (una levetta che gli consentiva di far partire contemporaneamente l’oscillazione del pendolo per la misura del tempo e la caduta del corpo), delle buone misurazioni.

In questi anni Poli fu chiamato da Ferdinando IV a svolgere il ruolo di precettore del principe ereditario, il futuro Francesco I. Una maggiore disponibilità di tempo e di mezzi lo spinse a intraprendere, intorno al 1788, la sua opera più importante, i Testacea Utriusque Siciliae eorumque historia et anatome tabulis aeneis illustrata.

L’opera è dedicata prevalentemente ai Molluschi marini e dulciacquicoli, ma include anche i Crostacei Cirripedi. Le specie riportate, tutte dei mari dell’Italia meridionale, soprattutto Campania e Puglia, furono descritte secondo la nomenclatura linneana, la quale, pur criticata, veniva adottata per evitare confusione con specie note. L’originalità dei Testacea consiste nel fatto che le descrizioni erano basate non sulla conchiglia dell’animale, come d’uso, bensì, grazie all’aiuto del conterraneo Michele Troia, sull’anatomia e fisiologia comparata. I primi due volumi, relativi ai Bivalvi, ai Poliplacofori e ai Cirripedi (gli ultimi due chiamati Testacei multivalvi), furono pubblicati a Parma, dall’Ex Regio Typographeio, per i tipi bodoniani, nel 1791 e nel 1795. Il terzo volume, relativo ai Gasteropodi e ai Cefalopodi (chiamati Testacei univalvi), fu completato e pubblicato in due parti, presso lo stesso stampatore, nel 1826 e 1827 dal suo discepolo Stefano Delle Chiaie, che fu autore della seconda parte.

Il 25 maggio 1801 Poli fu nominato tenente colonnello di fanteria e nello stesso anno presidente del Real Convitto militare, incarico che tenne anche nel 1802. Tra il 1803 e il 1805 fu presidente della Real Accademia militare della Nunziatella.

In vista dello studio sui Testacea, Poli aveva raccolto una ricca collezione conchigliologica, che costituì una parte rilevante del suo museo privato di storia naturale, divenuto, a partire dal 1778, una delle attrazioni della capitale del Regno. Il museo, denominato Poliano dal 1816, anno in cui venne collocato nel monastero di S. Lorenzo, fu fatto acquistare dal re Ferdinando per 15.000 ducati. Nel 1826 i suoi oggetti furono distribuiti fra il Museo zoologico e il Museo mineralogico dell’Università di Napoli.

Oltre alle collezioni naturalistiche, Poli raccolse anche oggetti d’arte, confluiti nel Museo borbonico, e medaglie antiche e moderne provenienti da diversi Paesi europei, donate dallo scienziato a Francesco I.

Negli ultimi due decenni di vita, carico di onorificenze, si dedicò soprattutto alla composizione di opere poetiche : Viaggio celeste. Poema astronomico, Napoli 1805; Saggio di poesie italiane e sicule, Palermo 1814; Inno al Sole […], s.n.t.,  molte delle quali rimaste inedite.

Morì a Napoli il 7 aprile 1825.

Pubblicazioni dell’Associazione:

IL TENENTE COLONNELLO GIUSEPPE SAVERIO POLI COMANDANTE DELLA REAL ACCADEMIA MILITARE NUNZIATELLA (1746-1825) a cura di GIUSEPPE CATENACCI

Qui il testo integrale

http://www.nunziatella.it/wp-content/uploads/2018/03/Libro-Poli.pdf

 

Abbonamento al San Carlo per gli Allievi della Nunziatella

Con una pregevole iniziativa, della quale il Presidente dell’Associazione e’ stato sempre tenuto al corrente, nello scorso mese di giugno Giuseppe Cucchi e Renato Porta, in rappresentanza de ” IL CORSO” ( 1955-58/59), accompagnati dal collega di Corso Franco Sciascia, si sono incontrati in via informale, con il C. te della Scuola col. Ermanno Lustrino per coordinare i passi opportuni per la donazione, per le stagioni anno 2021/22, 2022/23, 2023/24, da parte del Corso, di un abbonamento per un palco a 4 posti del Teatro S. CARLO di Napoli da destinare alla fruizione degli allievi.
Ieri questa donazione è stata ufficialmente formalizzata tra il Comandante ed i Rappresentanti del CORSO.
Il palco, per l’intera stagione teatrale, sarà a disposizione di 3 allievi, scelti a giudizio del Comandante, che, a rotazione, saranno accompagnati da un ufficiale, o un ex allievo o un docente.
I risvolti di questa bellissima iniziativa, inoltre, ricadranno positivamente anche sull’immagine della Scuola per la presenza continua degli allievi in uno dei luoghi culturali più prestigiosi della città di Napoli e dell’intero paese.
La ripresa della frequenza costante del Teatro ( quelli della mia generazione ricordano come la Scuola avesse in passato un palco riservato al San Carlo) permetterà di ampliare l’orizzonte culturale dei nostri allievi, anche perché, prima dell’evento, sarà fornita loro, da esperti in materia, ogni opportuna informazione sullo spettacolo cui vanno ad assistere.
Sarà anche l’occasione per far constatare agli allievi la particolare attenzione con cui gli Ex Allievi seguono e supportano la loro formazione, intesa come crescita complessiva della persona.
La speranza nostra è che altri corsi possano portare avanti analoghe iniziative che hanno l’appoggio incondizionato della Presidenza, del Consiglio Nazionale e degli ex allievi tutti.

ROBERTO MANCINI, LA NUNZIATELLA E LA TRADIZIONE

 

ROBERTO MANCINI, LA NUNZIATELLA E LA TRADIZIONE

Dal nostro inviato nella perfida Albione Renato Benintendi (73/76)

 

Siamo qui, da questa parte della Manica, in bilico tra Brexit e Covid-19, in un ginepraio di dubbi, cercando di dare una forma ai pensieri, che da tempo non ha piu’ simmetria e identita’. L’ unico torneo della storia del calcio rimandato come un tempo si faceva, che so io, per epidemie o guerre, ha il suo epilogo a Wembley. Mi viene da pensare che sia inutile ripetere la lsta dei leit motiv di questo tormentone estivo, tra rigori apparecchiati in geografie calcistiche improbabili, come quella di Londra. E non so se oggi vinceremo la finale. Sono pronto, ex allievo d’ Oltre Manica, ad assorbire i lazzi che questa sera inevitabilmente ricevero’ tra le note di un impero mai tramontato e le nuvole di alcol. Guardo solo Roberto Mancini che, con un sorriso appena accennato, stringe un pezzo di stoffa su cui fa bella mostra di se un antico stendardo, quello della Nunziatella. Questo ha il potere di farmi comprendere perche’ stasera noi, ancora una volta, giocheremo una finale e perche’ avremo vinto in ogni caso. Noi, quelli del catenaccio, del gruppo senza le stelle degli sponsor milionari, ma noi, l’ Italia. Comprendo allora che si vince per tradizione, si tradizione, quella che nessun campione d’ Africa guadagnato al passaporto francese, belga, olandese o inglese, potra’ iimportare. Noi siamo l’ Italia, humus di consapevolezze, storia, archivio di eccellenze e umanita’. Come la Nunziatella. Non saremo mai Eton, mai nessun ufficiale e gentiluomo girera’ in moto, come a West Point, tra i vicoli del Pallonetto. Ma siamo antichi, piu’ di chiunque altro. E non so se vinceremo, come non so se la Scuola sia la migliore o la peggiore d’ Italia. Ma quando un giorno saro’ vecchio so per certo che dal portone di Pizzofalcone uscira’ ancora un drappello di trombe e tamburi, e nello stesso tempo in qualche scalcinato cortile un ragazzo italiano stara’ tirando un rigore, ignaro del fatto che prima o poi saremo ancora l’ Italia che vince, quella su cui nessuno punta un penny, ma che alla fine sara’ ancora li’ a ricordarti che la tradizione non si improvvisa come lo slogan di uno bibita analcolica.
FORZA AZZURRI

MAK P 100 Terza Compagnia

MAK P 100 Terza Compagnia

Il 31 maggio 2021 si è svolto l’annuale incontro dell’Associazione con gli allievi della Terza Compagnia, pochi giorni prima che questi ultimi  celebrassero, anche se in forma ridotta ma con la solennità e la commozione usuale, il loro MAK P 100.

L’incontro, nel normale rispetto delle normative “Covid” ha avuto una forma ed uno spazio temporale ridotto ed allo stesso hanno partecipato, per l’Associazione, il Presidente Onorario, il Presidente Nazionale , il Presidente del Probi Viri, il Presidente della Sezione Campania – Basilicata ed il Vice Presidente Nazionale.
Sono state illustrate ai maturandi, da Presidente Nazionale, le caratteristiche ed i fini istituzionale dell’Associazione ed è stato rivolto ai ragazzi l’augurio di una felice immissione nei ranghi dell’associazione.
Anche il Presidente Onorario, che all’inizio della riunione aveva consegnato al Capo Corso il “Gagliardetto” del proprio Corso 53-56/57, ha rivolto ai ragazzi un affettuosa saluto ed augurio.

Concorso per l’ammissione di giovani ai licei annessi alle Scuole Militari dell’Esercito “Nunziatella” e “Teuliè” – 2021

Il 7 Aprile 2021 verrà pubblicato il Bando di Concorso per l’ammissione ai licei annessi alle Scuole Militari dell’Esercito “Nunziatella” e “Teuliè”  per l’anno 2021, ulteriori informazioni sono disponibili sulla pagina del Ministero della Difesa qui

 

BANDO DI CONCORSO 2021

 

La Scadenza del Bando é prevista per il 6 Maggio 2021, i posti disponibili fra le due scuole saranno complessivamente 100.

Scomparso il Prefetto Carlo MOSCA (61/64)

 

«Con Carlo Mosca scompare una figura di grandissimo prestigio del ministero dell’Interno, un uomo dello Stato che ha servito fedelmente le istituzioni in un arco lunghissimo di tempo, fin da quando, giovanissimo, entrò alla Scuola militare della Nunziatella di Napoli», ha dichiarato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.

«Prefetto della Repubblica e poi Consigliere di Stato, Carlo Mosca è stato protagonista di riforme fondamentali dell’Amministrazione dell’Interno, nelle quali ha profuso la sua visione strategica e le sue intuizioni fortemente innovative. Ha rappresentato un punto di riferimento per tante generazioni di funzionari che ne ammiravano la profonda cultura, la finezza intellettuale, la statura morale e l’afflato umano che sapeva infondere in ogni rapporto», ha aggiunto la titolare del Viminale, ricordando la sua figura di «grande animatore culturale che ha guidato l’Associazione nazionale dei funzionari del ministero dell’Interno, interpretando i valori più autentici della nostra carriera, con l’ansia mai appagata di trasmetterli alle generazioni future. Oggi ne piangiamo la scomparsa e ci stringiamo al figlio Davide con un grande abbraccio».

Purtroppo alla recente scomparsa di Camillo Massa, cui abbiamo dato l’ultimo saluto nella nostra chiesa, dobbiamo aggiungere quella improvvisa e dolorosa, appena comunicatami, di Carlo Mosca. Due Ex Allievi che si sono distinti nella loro vita, hanno dato lustro alla Nunziatella e che molto hanno dato all’Associazione.
Li ricorderemo adeguatamente nel prossimo numero del Rosso Maniero.

Giuseppe Izzo

Oggi pomeriggio – 31 Marzo 2021-, dalle 15 alle 20, sarà allestita la camera ardente presso la Scuola superiore di polizia di Roma, in via Pier della Francesca 3.
Cerimonia funebre domani a Sassari alle ore 15.30, presso la chiesa di San Giuseppe.

Fonte: Ministero dell’Interno 

Uniformi Storiche

Ripristino Uniformi Storiche

nel settantennale ( 2020 ) della Costituzione della

Associazione Nazionale ex Allievi “ NUNZIATELLA “

Francesco Sciascia, Giuseppe Izzo, Camillo Massa

2019 – 2021

Mi corre l’ obbligo di ricordare, con questo elaborato, che purtroppo eravamo partiti nel lavoro, in tre e il destino ha voluto privarci di un nostro fratello e amico.

Caro Camillo MASSA, la dedica alla Tua memoria e’ il nostro dirTi  “  P R E S E N T E  “ e sempre con NOI e in NOI 

Ciao Camillo a nome di Tutti noi ex allievi

Giuseppe IZZO

 

Presentazione

Il Lavoro sulle Uniformi Storiche della Nunziatella, redatto essenzialmente a cura di Franco Sciascia, rappresenta la sintesi di un lungo lavoro di studio, ricerca e realizzazione di cui il Consiglio Nazionale si è fatto carico in questi anni e che ha visto, solo di recente, il suo definitivo avvio a conclusione.

Quelli, tra noi, che hanno avuto la ventura di frequentare la Scuola fino agli anni settanta del secolo scorso, ricordano certamente che in occasione della nostra Festa annuale, il 18 novembre, lo schieramento del Battaglione Allievi era completato, oltre che dalla Batteria Tamburi, anche da otto coppie di Uniformi Storiche che sfilavano a seguito della Batteria e prima delle Compagnie Allievi.

Erano, nel particolare, tre coppie di Uniformi dell’epoca pre-unitaria, due del periodo che dal 1861 va al 1935, quella degli anni immediatamente precedenti il Secondo Conflitto Mondiale e, le ultime due, del periodo successivo a tale evento drammatico fino, appunto, alla fine degli anni sessanta.

Queste Uniformi, che appartenevano alla Scuola e che, comunque, non rientravano già più da qualche anno nello schieramento del 18 novembre, andarono smarrite (sic!!) dopo una improvvida spedizione in Alta Italia in occasione di una Mostra sulla nostra Scuola.

Vista la acclarata impossibilità che la Scuola ripristinasse, a sua cura, le storiche Uniformi, il Consiglio Nazionale decise, qualche tempo fa, di mettere mano alla questione e di ripristinare, accollandosene cura e spese, questo patrimonio di Storia e Tradizioni che non poteva, assolutamente, andare perduto.

Il risoluzione del problema fu affidata alla Commissione Cultura non solo per la sua specifica competenza in materia, ma soprattutto perché a presiedere la stessa vi era – e vi è tutt’ora – il nostro Presidente Onorario, Peppino Catenacci, memoria storia dell’Associazione e co-autore, insieme all’uniformologo Giancarlo Boeri, di un prezioso volumetto “La Nunziatella in Uniforme” che, edito nel 2000, riproduce tutte le uniformi adottate dalla Scuola, a partire dalla sua fondazione nel 1787; esso rappresentò, tra l’altro, uno degli oggetti ricordo del meraviglioso Raduno del 50ennale dell’Associazione tenutosi quell’anno stesso.

Da allora i lavori sono proseguiti, tra alti e bassi, fino a quando il pallino non è stato preso in mano dal nostro vice presidente, Franco Sciascia componente anch’egli della Commissione, il quale ha impresso alla vicenda un ritmo intenso e, lasciatemelo dire, quasi “ossessivo” che però si è dimostrato necessario e determinante per portare a termine, con successo, l’operazione.

Grazie al contributo “volontario” di Ex Allievi, della Fondazione Nunziatella Onlus e di molte Sezioni – che hanno così sgravato l’Associazione dalla quasi totalità dell’impegno economico –  si è potuta raccogliere la necessaria provvista che, unitamente al materiale fornito da alcuni di noi, ha consentito non solo di riallestire le Uniformi andate perdute, ma, anche di allargare il numero delle rievocazioni storiche, aggiungendo altre due Uniformi molto rappresentative sia del periodo pre-unitario che dell’ultimo scorcio di vita della nostra amata Scuola. Ad esse si spera di poter aggiungere, nel breve periodo, ancora un paio di esemplari di Divise dell’inizio dell’Ottocento.

L’operazione sarà completata anche, oltre che dall’acquisizione alcuni manichini su cui montare le Uniformi, anche di due vetrine/armadi in cui allocare le altre durante il resto dell’anno, in moda da custodire i manufatti e formare, al contempo, un sistematico ed ordinato sistema espositivo.

Questa ricostruzione, lungi dal voler essere una operazione di facciata, si è basata sul raffronto con i bozzetti e le riproduzioni grafiche dell’epoca (vedi il citato libretto di Boeri e Catenacci), sul ricordo delle uniformi andate smarrite e sulla collaborazione che tanti di noi, appassionati e non, hanno fornito agli operatori.

Si è in grado, quindi, sin dal prossimo Giuramento, di presentare ai partecipanti alla Cerimonia, che speriamo prestissimo possa riprendere l’organizzazione tradizionale in Piazza del Plebiscito, un panorama completo delle Uniformi che in questi 233 anni di storia sono state indossate dagli Allievi di tutti i tempi.

Non mi dilungo in ringraziamenti; tutti siamo stati partecipi e protagonisti, di questo lavoro corale, ma qualcuno – l’ho già citato nel testo – ovviamente un po’ più degli altri.

Ad essi va la riconoscenza dell’Associazione e di tutti gli Ex Allievi che troveranno in questa ricostruzione una motivazione in più per amare la nostra Scuola e per ringraziare di esserne stati piccola parte nella sua grande storia.

Napoli, marzo 2021

Giuseppe IZZO

(1967/70)

 

 

PREMESSA

La situazione delle divise storiche, che molti di noi hanno conosciuto da allievi, era, almeno fino alla fine degli anni 70’, di sette coppie di uniformi che, ogni anno, il 18 novembre, erano presenti nello schieramento e sfilavano al seguito della batteria tamburi.

Nel 1990 circa, le  armi  delle uniformi storiche, ( di proprietà della Scuola Militare ), furono collocate in apposite panoplie nel Corridoio Comando.

Le uniformi,  ebbero vari punti di stivaggio, il che causò per la maggior parte  , il deterioramento o la perdita delle stesse, tranne che per quelle che trovarono sistemazione,  (grazie al Presidente Onorario Catenacci Giuseppe), nelle vetrine a lato del Masso del Monte Grappa,  e cioe’ :

Uniforme1828      Ricevuta in dono dal Presidente Onorario  GIUSEPPE CATENACCI

Uniforme borbonica      Ricevuta in dono dalla  FONDAZIONE NUNZIATELLA ONLUS

Uniforme 1935

nel numero di una divisa per tipo.

Per le altre uniformi mancanti, ( n. 11 ), risulterebbe che la maggior parte di esse si sia smarrita a seguito di una “ missione “ fuori sede, mentre altre si erano deteriorate anche per una negligenza nelle  operazioni di manutenzione, lavaggio e disinfestazione.

Nel 2019, il Consiglio ha deciso di riprendere in mano e portare a compimento la ricostituzione e ampliamento del parco uniformi storiche, fermamente voluto anche dai precedenti Presidenti Nazionali  e dai precedenti Consigli Direttivi.

Il coordinamento concettuale e operativo fu affidato dal Consiglio Nazionale :

  • al Presidente Giuseppe IZZO in base ai pareri di Giunta e alla somma raccolta;

al vice presidente nazionale Francesco SCIASCIA , fu affidato il compito di seguire l’operazione di realizzazione sartoriale e di ricostruzione delle parti accessorie e buffetterie , tenendosi il piu’ aderente possibile alla memoria passata e al volume di BOERI /CATENACCI ( allegato ), sulla base di condivisioni con il gruppo di lavoro ( IZZO/ MASSA / SCIASCIA );

al tesoriere Camillo Massa fu affidato il compito di calibrare l’ acquisto delle nuove  uniformi in base al fondo cassa corrente, e al suo rimpinguamento da parte di contributi.

 

L’INVENTARIO  del 2019, fu  l’elemento motore della  richiesta di un  contributo volontario alla :

  • Fondazione Nunziatella ONLUS,
  • Associazione nazionale ex allievi “ Nunziatella “,
  • alle sezioni regionali,
  • alla sezione estero,
  • a eventuali ex allievi che si sono proposti per una donazione personale,

 

Un eventuale contributo di uniformi  personali dell’epoca,( ordinaria invernale Kaki e storica dal 1955 in poi ) è stato  chiesto a ex allievi che intendevano donare le loro divise.

La risposta fu immediata e nel 2019, vennero riadattate le uniformi donate  dagli ex allievi :

  • Gennaro SPERANZA e Francesco SCIASCIA ( ordinaria Kaki  1950 senza kepi’ )
  • Giancarlo SCIASCIA .( storica 1983 ) ;
  • Angelo ZUOZO, ( storica con kepi’ mantella e giubbetto estivo );
  • Amedeo CRISTOFARO, ( kepì kaki ).

 

La sezione Puglia  ha optato  di fornire direttamente due divise (epoca 1870 ), costituite da  giubba blu’ scuro a doppia bottonatura, pantaloni beige, kepì senza fregio ( di cui una ad horas,  per la cerimonia del 18 novembre 2019 , e l’altra in via di sartorizzazione).

L’ uniforme e’ pressocche’ identica a quella storica attuale, solo che la giubba è notevolmente più lunga, e il kepì leggermente piu’ alto.

Allo stato attuale,  hanno contribuito inoltre alla realizzazione delle nuove uniformi le seguenti sezioni , Istituzioni e persone fisiche :

FONDAZIONE NUNZIATELLA “ONLUS”);

Sezione CAMPANIA & BASILICATA

Sezione LAZIO

Sezione SARDEGNA

Sezione ABBRUZZO – MOLISE;

Sezione CALABRIA

Sezione PUGLIA

Sezione MARCHE

Sezione SICILIA

SezioneFRIULI V.G.

Sezione EMILIA ROMAGNA

Sezione LOMBARDIA

Sezione TOSCANIA

Sezione LIGURIA ; Sezione PIEMONTE & VALLE D’AOSTA

Sezione ESTERO

 

L’ ex allievo Felice A. SANTAGATA, ha donato un contribuito personale per la sartorizzazione di  1 uniforme nuda.

Gli ex allievi  Bruno CIRICILLO  e Franco SCIASCIA  hanno donato un contributo per una  singola uniforme nuda.

La Sezione Estero,  ha donato un contributo pari a 1.000 euro per il progetto di realizzare due vetrine armadio per contenere le uniformi

che non hanno fruibilita’ nei locali del Sacrario dell’ Associazione, e vari cimeli e parti accessorie delle uniformi stesse.

Parimenti gli ex allievi Sinatra, Iovane, Valente, Passari della sez. Sicilia, hanno donato un contributo pari a 230 euro.

La FONDAZIONE NUNZIATELLA “ONLUS”, è stata invitata, dal Presidente Giuseppe IZZO, a donare uno dei due armadi vetrina, programmati.

 

 

LE  UNIFORMI STORICHE SONO DIVENUTE REALTA’

Alla data del 17 Novembre 2019 il gruppo ridotto “ UNIFORMI STORICHE “  partecipo’ dopo 20 anni alla cerimonia del Giuramento solenne degli allievi in Piazza del Plebiscito

QUEST ‘ANNO, SONO STATE REALIZZATE O SONO IN VIA DI ESECUZIONE  SARTORIALE, LE SEGUENTI UNIFORMI E PARTI ACCESSORIE :

ALLLIEVO della NAZIONALE ACCADEMIA MILITARE  1799 “

  1. 2 uniformi complete di guanti e buffetterie tranne  armi.

 

TOTALE : 2 UNIFORMI

complete di gambali, calzettoni,  cinturone con porta daga, camicia  con  polsini  ricamati sporgenti, guanti, scarpe -cappello

 

ALLLIEVODELLE SCUOLE MILITARI  PROVVISORIE 1806

  1. 1  uniforme  completa  di  cinturone  bianco con  fibbia  dorata,  uose  a gambale  alto nero e rosso, e portadaga, senza arma da  fuoco.

TOTALE:  n. 1 UNIFORME

 

ALLLIEVO DEL REAL COLLEGIO MILITARE  1828

  1. 1 uniforme  completa  di  guanti,  cinturone con bretelle,  portadaga , con   bandoliera diagonale , borsa nera tascapane  grande, cordellino  dorato ,  uose  bianche,  senza armi.

TOTALE : 2 UNIFORMI (compresa quella gia’ esistente )   oltre  1 pantalone che sostituisce il precedente rovinato.

ALLLIEVO DEL REAL COLLEGIO MILITARE 1837

  1. 1   uniforme completa di guanti , cinturone  con fibbia dorata,    cordellino  trecciato bianco e  bandoliera  doppia con  tascapane ampio posteriore e nero,  alla vita cinturone con portadaga
  2. .

TOTALE: 2 UNIFORMI Compresa quella realizzata nel 2019

UNIFORME BORBONICA 1840  (uniforme Catenacci )

  1. 1 uniforme gia’ esistente prima del 2019

TOTALE:  n. 1  UNIFORME

ALLIEVO DEL REAL COLLEGIO MILITARE 1855

  1. 1 uniforme completa di guanti bianchi, bandoliere  incrociate  avanti  con tascapane grande nero sulla schiena e cinturone con portadaga

TOTALE : 1 UNIFORME

ALLIEVO DEL COLLEGIO MILITARE DI NAPOLI  ( 1870 )  ( la seconda uniforme sara’ consegnata in Napoli presumibilmente  Il 30 aprile c.a. )

  1. 2 uniformi realizzate da sezione Puglia; Le  buffetterie , i  fregi,  kepi,  guanti e  uose Sono state realizzate dalla Associazione nazionale Nunziatella.

TOTALE :  2  UNIFORMI.

ALLIEVO DEL COLLEGIO MILITARE  DI NAPOLI ( 1935 )

  1. 2 uniformi nuove complete
  2. 1 uniforme vecchia, da rammendare, lavare e effetuare trattamento antitarme.   ( senza buffetterie e completa di Kepi )

 

TOTALE : n. 3  UNIFORMI

ALLIEVO DEL COLLEGIO MILITARE NUNZIATELLA ( 1949 )

ALLIEVO DELLA SCUOLA MILITARE  NUNZIATELLA ( 1953)

  1. 2 uniformi complete di accessori e  buffetterie;
  2. 1 uniforme senza  accessori  e  da  modificare nelle tasche.

TOTALE : n. 3 UNIFORMI

ALLIEVO DELLA SCUOLA MILITARE NUNZIATELLA ( 1955 )

  1. 2 uniformi complete di  guanti, buffetterie con giberne e bretelle e uose armamento moschetto 91/38 senza baionetta, bottoni lisci

TOTALE : n 3 UNIFORMI

ALLIEVO DELLA SCUOLA MILITARE  NUNZIATELLA ( 1969 )

  1. 2 uniformi con  buffetteria  cinturone, uose guanti  con  carabina  winchester  dotata di 1 mantella. 1 giubbino estivo  impermeabile.

TOTALE : 2 UNIFORMI   +

1 MANTELLA

1 GIUBBINO ESTIVO

1 IMPERMEABILE

 

Nota : in seguito, i bottoni portarono inciso il fregio RI

CONSUNTIVO UNIFORMI  AL  30 APRILE  2021

E’ doveroso e con affetto ringraziare il Presidente Onorario Giuseppe Catenacci, per la collaborzione dataci e per l’aggiunta a questo documento di un suo libretto intitolato “ LA NUNZIATELLA IN UNIFORME “ ed. 2000, con un Suo interessantissimo prologo.

 

Regolarizzazione delle iscrizioni, quote e diritti elettorali

Comunicazioni ai Soci

Regolarizzazione delle iscrizioni, quote e diritti elettorali
Si raccomanda caldamente a tutti i Soci, i quali non avessero giá provveduto, di regolarizzare l’iscrizione provvedendo sollecitamente al versamento della quota 2021.
A questo proposito, considerando che il 2021 sará l’anno “elettorale” per il rinnovo degli Organi Direttivi dell’Associazione, nazionali e delle sezioni, e al fine di promuovere l apiú ampia partecipazione dei Soci, é opportuno ricordare i criteri che (a norma del combinato disposto dai vigenti artt 3,4,6,11 e 19 dello Statuto, nonché dei 2 e 3 del Regolamenteo Elettorale) determinano l’accesso delgi associati all’elettorato attivo (diritto di voto in assemblea e alle elezioni delgi Organi) e a quello passivo (candidabilitá ed eleggibilitá alle cariche associative).Per far parte dell’elettorato attivo (quindi per votare)

Srá necessario essere in regola con il pagamento della quota sociale 2020 e 2021. Chi fosse moroso nel 2020 oppure é stato dichiarato decaduto per morositá in anni precedenti potrá regolarizzare la propria posizione chiedendo la riammissione con contestuale versamento della quota associativa per l’anno 2021 piú una ulteriore annualitá riferibile al 2020 o all’anno di morositá pregressa. In sostanza, per votare nel 2021, sará necessario che amministrativamaente risultino i “bollini” relativi agli ultimi due anni.Per far parte dell’elettorato passivo (per potersi candidare ed essere eletti nel 2021)

Sará necessario aver giá pagato, entro il 6 marzo 2020, la quota relativa all’anno 2020 o aver richiesto, sempre entro tale termine, la riammissione all’Associazione con la corresponsione delle quote relative agli anni 2019 e 2020; la quota 2021 dovrá essere versata entro il termine di accettazione delle candidature. Pertanto, chi intendesse presentare la propria candidatura per gli Organi Direttivi (nazionali o di sezione) per il quadriennio 2021-2025 dovrá necessariamente disporre di tre “bollini”: quota 2021, quota 2020 pagata entro il 6 marzo 2021 e quota 2019 giá pagata in tale anno o verata nel 2020 per riammissione dopo morositá pregressa.

Se desideri aggiornare il tuo indirizzo ed i tuoi dati cortesemente compila i seguenti campi:

 

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Inviando il presente messaggio autorizzi la Segreteria dell’Associazione Nazionale Nunziatella al trattamento dei dati secondo le vigenti norme

 

Il Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino nuovo Capo di SME

 

Si é svolta a Roma lo scorso 26 Febbraio la cerimonia di avvicendamendo in cui il Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino (1974/78)  é subentrato al  Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina nell’incarico di Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. La cerimonia del passaggio di consegne si è svolta nel Cortile d’Onore di Palazzo Esercito, nel pieno rispetto delle norme vigenti per il contrasto e contenimento da COVID 19.  In mattinata vi era stato l’omaggio al sacello del Milite Ignoto con la deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria, segno di deferente ricordo dei Caduti di tutte le guerre.

Qui il resoconto Completo sil sito Esercito http://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/Il-Generale-Serino-nuovo-Capo-di-SME.aspx 

 

Qui trovate la Diretta integrale della Cerimonia https://www.youtube.com/watch?v=0Yfui1tpiF8

https://www.youtube.com/watch?v=0Yfui1tpiF8

A Pietro facciamo in nostri piú sinceri auguri e i complimenti per aver raggiunto un tale prestigioso ruolo in un momento cosí delicato.

 

 

In Ricordo di Camillo Massa

In Memoria di Camillo MASSA (1960/64)

 

Camillo Massa (1960/64)

 

 

Camillo Massa è venuto a mancare nel pomeriggio del 10 febbraio di quest’anno, appena tre giorni prima del suo compleanno.
Era infatti nato a Sorrento il 13 febbraio del 1946 dall’avv. Leone Massa (Ex allievo) e dalla sig. ra Giuliana Kernot.
Il padre è stato uno dei propugnatori della costituzione dell’Associazione Ex Allievi della Nunziatella ed uno dei primi collaboratori del nostra Raffaele Girolamo Maffettone.
Ultimo di quattro fratelli era entrato alla Nunziatella nel 1960, Scientifico A, ed uscito, con la maturità nel 1964.
Soprannominato dai suoi compagni di Corso “Il Commendatore”, si distinse da subito per l’innata eleganza del tratto e la signorilità del portamento che contribuivano a farne, da sempre, una figura distinta e emergente.

 

Estratto dall’Albunm Mak P di Camillo Massa

Ecco il commendatore “squillo”. Il suo nome é molto conosciuto qui a Napoli, perció senza di lui la COMMAK avrebbe fatto molto poco. E’ informatissimo di automobili, di motori elettrici e di notizie varie. Fuori della “Nunziatella” ha avuto un posto sicuro: quello di presidente dell'”Associazione ex Allievi”

Cos’é che non si puó ottenere?, basta dire:”Sono un amico di Massa” che ti lasciano passare dovunque!

Ci ha parlato sempre di Sorrento, ma non ci ha mai invitati con la scusa che o Chirchill o la Callas gli avevano occupato i suoi yachts per le loro crociere e quindi “non ci saremmo potuti divertire…”

Giá gli sta crescendo la pancetta: anche per questo l’abbiamo chiamanto commendatore. Sempre in divisa da libera uscita: nessuno piú di lui ha squagliato ore di scuola.

 

 

Dopo un percorso universitario non completato, entrò in Aereonautica Militare divenendo una pedina importante dell’Accademia di Pozzuoli, prima come Comandante di Sezione e poi come Aiutante di Campo di diversi Generali Comandanti per i quali fu collaboratore prezioso ed insostituibile.
Passato poi prima in Aeritalia e, di seguito in Alenia e Finmeccanica, ne divenne Dirigente ricoprendo sempre incarichi di estrema delicatezza sia nel campo delle Relazioni Esterne ed Istituzionali e, in alternanza o congiuntamente, di Responsabile di Infrastrutture e procedure Logistiche su tutto il territorio nazionale.
Entrato nell’Associazione Nazionale Ex Allievi della Nunziatella all’uscita dalla Scuola , ne è stato, fino all’ultimo, una degli esponenti di spicco dapprima nella Sezione Campania, raccogliendo il testimone dal cugino Aldo Massa e dal compianto Franco Tortorano che le aveva dato la giusta collocazione.
Della Sezione fu nominato Presidente e, grazie anche alla valida collaborazione di giovani ex allievi permeati e attratti dalla sua personalità, la rese una realtà viva, brillante e partecipe della vita Associativa e Napoletana e collaborando con le altre Sezioni con le quali intrattenne stretti rapporti di collaborazione ed interazione.

 

 

Riportiamo di seguito un ricordo di Camillo scritto da Franscesco Fedi (1954/56)

ALLA SEZIONE CAMPANIA

 L’ho trovata per caso tra le vecchie carte della Nunziatella. Una piccola targhetta dorata con su inciso “Associazione Nazionale Nunziatella-Sezione Campania”.

E, d’un  tratto, tutto è stato estremamente vivo nel mio ricordo.

Siracusa, maggio 1994. Gita splendida,  magistralmente organizzata dagli ex della Sezione Sicilia, ”oi Nunziatelloi”, Jovane, Marino e tanti altri. I profumi, i sapori, le bellezze dell’isola. Due pulman. Uno piu’ grande, piu’ composto, piu’ serio. Uno piu’ piccolo, dove avevamo preso posto noi piu’ “scapocchioni”.Tanta allegria, senza sbavature, all’insegna del buon gusto. La nostra guida (quella del pulman piccolo). L’incantevole Signora Caterina. Cosi’innamorata della sua terra e che noi accoglievamo al grido di …”Caterina,oh! oh! oh!” .La cena dell’ultima sera, in quella splendida villa di Siracusa che la padrona di casa, vera  signora Siciliana, ci aveva messo  a disposizione. L’invito fattomi dagli ex di dire due parole di ringraziamento. Il mio imbarazzo esternato a Camillo Massa e Sergio Longhi, allora Presidente e Segretario della Sezione Campania, di non aver pensato, come Sezione Lazio, ad un dono per la nostra ospite. Cosi’ come invece aveva fatto la Sezione Campania. Una bella stampa antica con la piccola targhetta dorata incollata sulla cornice. Il bigliettino indirizzato a me, poco prima del mio discorsetto,  con dentro la targhetta e con su scritto “…alla Sezione Lazio come segno tangibile di affetto”. Firmato “ Camillo Massa e Sergio Longhi”. La possibilità di donare la stampa antica alla padrona di casa a nome di tutti. L’affetto di allora cementato da segnali di vera amicizia ricevuti da tanti di Voi. Buona fortuna, cara Sezione Campania ed un grazie di cuore per essere “magna pars” in questo sforzo, cosi’ ben riuscito, di far rivivere il “Rosso Maniero” per tutti noi. Buona fortuna ed un forte abbraccio dalla Tua affezionatissima Sezione Lazio.

 

 

 

Da Presidente della Sezione, Camillo ha sempre tenuto in vista la necessità di non creare dualismi o separazioni di sorta, essendo per Lui l’Associazione sempre un’unica Entità, con ramificazioni diverse si, ma tutte tendenti al raggiungimento di un unico scopo.
Passato poi al Consiglio Nazionale ne è stato un elemento di spicco e di vitale importanza nello sviluppo delle varie e molteplici questioni che stanno coinvolgendo l’Associazione nel progetto di ampliamento della Nunziatella con l’accorpamento della Bixio e di risistemazione della sede dell’Associazione.
In questa veste Camillo ha potuta dare il meglio di se, collaborando strettamente con il Presidente dell’Associazione e dedicandosi, con tutto se stesso, al perseguimento di fini ed obiettivi che avrebbero intimoriti i più, ma che Lui ha affrontato con tenacia ed impegno tessendo una rete di rapporti e contatti che si sono dimostrati essenziali perché l’obiettivo posto fosse raggiunto.
Da ultimo, sempre in spirito di servizio e con totale dedizione, aveva assunto l’incarico di Tesoriere Nazionale, dando anche a questo incarico una veste di efficienza e di apertura verso i soci di cui tutti ci siamo accorti.
Un male terribile e repentino ce lo ha sottratto in pochi mesi.
Abbiamo perso con Camillo Massa un uomo di specchiata onestà e di rara rettitudine, un amico generoso e fraterno ed un Ex Allievo di assoluto e valido attaccamento all’Associazione cui, possiamo dirlo, ha dedicato una parte preponderante della propria esistenza.
Il suo contributo, in parte misconosciuto, impareremo ad apprezzare con il trascorrere del tempo e man mano che verranno alla luce i risultati frutto anche della sua insostituibile e preziosa collaborazione. “

Giuseppe Izzo

 

 

Camillo Massa in una immagine realizzata dall’ex allievo Francesco Pascotto

 

 

INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE EX ALLIEVI DELLA NUNZIATELLA

INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE EX ALLIEVI DELLA NUNZIATELLA

SCUOLA MILITARE NUNZIATELLA
13 febbraio 2021
GIURAMENTO DEL 233 CORSO

 

 

Signor Generale Sganga, Gentili Autorità, cari Allievi del 233^ Corso,

questa cerimonia che si va a celebrare, confermando la sua oramai ultracentenaria tradizione, riveste quest’anno un’importanza del tutto particolare.
Come ho avuto già modo di ricordare in occasione degli auguri che tra Ex Allievi, ci siamo scambiati per le Festività di fine anno, i Corsi che attualmente frequentano la nostra Scuola si trovano ad attraversare una contingenza del tutto eccezionale che non trova riscontro nel passato, ne recente, ne remoto.

E’ vero che ci sono Corsi che si sono trovati a convivere con situazioni altrettanto gravi, come quelli che si sono trovati alla Scuola durante gli eventi bellici che hanno interessato la nostra Italia, e prima d’essa, lo stato del Regno di Napoli e poi delle Due Sicilie, ma in tali occasioni l’emergenza ed il dramma bellico erano lontani dalla Scuola e, comunque Essa non ne era direttamente interessata, anche se poi i giovanissimi ex allievi, una volta usciti, ne sono stati completamente travolti.
Questa volta, invece, la drammatica situazione nazionale ed internazionale ha investito in pieno l’intero Paese e, con Esso, la Nunziatella che ha dovuto sperimentare l’assenza, tra le sue mura, degli Allievi, la necessità di attuare la loro preparazione, anche militare, confinata a distanza, ed il venir meno, per lunghi tratti, dello stretto rapporto dei Corsi tra di loro e dei Corsi al loro interno.

Ma, come ha giustamente ricordato il Comandante della Scuola l’ex allievo col. Lustrino nel messaggio che ha voluto inviare a tutti gli Ex Allievi in occasione di questo Giuramento – e che gli Ex Allievi hanno molto apprezzato e gradito –, questo non è molto differente da tutti i giuramenti che lo hanno preceduto, è soltanto, come ho detto, più importante.
Non è diverso perché, sono le parole del Comandate, “non è il luogo, il numero degli ospiti o una Batteria Tamburi al posto di una Banda” che possono caratterizzare in un modo piuttosto che in un altro la solennità del gesto che Voi allievi avete appena compiuto, ma l’essenza dell’atto stesso e cioè quello di consacrare le vostre giovani vite al servizio della nostra cara Patria.

Gli elementi sostanziali ci sono tutti:
– Innanzitutto, la Bandiera, simbolo perenne della fedeltà e dell’Amor di Patria che Voi, oggi, solennemente conclamate;
– Il Comandante, simbolo vivente della continuità dell’Istituzione che oggi Vi accoglie;
– Infine, intorno a me, la schiera infinita degli Ex Allievi di ieri e di oggi che prima di Voi hanno vissuto in queste mura e da esse hanno assorbito tutto il complesso di Valori e di Tradizioni che rivivono oggi in Voi e nei compagni degli altri corsi che oggi frequentano la Scuola.
Come vedete ci sono tutti gli elementi essenziali che “santificano” quasi il vostro impegno e la vostra scelta.
Ma, come ho detto prima, il vostro odierno giuramento è, forse anche più importante di quelli che lo hanno preceduto.
Esso infatti, considerato il triste periodo che ci troviamo ad attraversare, sancisce in forma ancor più forte l’attaccamento ed il legame che voi riuscite a stringere tra di voi e di voi con la Scuola, pur in assenza, per lunghi periodi, di quella convivenza e contiguità che è parte importante, se non essenziale, per la formazione del vincolo che vi terrà uniti per tutta la vita.

Consentitemi ora una breve connotazione storica:
l’emergenza attuale obbliga a tenere questa solenne cerimonia in Cortile Vittorio Veneto, quello che gli Ex Allievi d’un tempo chiamavano ”Pianetto Grande”.
Ebbene in questo cortile si sono tenuti per molti anni i Giuramenti dei Corsi degli Allievi ed in questo Cortile si sono tenute, ad esempio, le celebrazioni del 150^ anniversario della Fondazione della Scuola alla presenza del Re dell’epoca, Ex Allievo anch’egli della Nunziatella, in questo cortile, agli inizi degli anni Cinquanta, quando ancora gli Allievi vestivano l’Uniforme cachi che vedete schierata con le Uniformi Storiche, gli Ex Allievi presenti alla cerimonia portarono in trionfo l’allievo che vestiva l’uniforme degli anni Venti – simile a quella che oggi voi indossate – chiedendo a gran voce il ripristino della stessa.

Lo Stato Maggiore dell’Epoca, accolse tale richiesta e dall’anno successivo gli Allievi ritornarono ad indossare la bella divisa che oggi caratterizza gli Allievi della Nunziatelle e che poi, via via, tutte gli altri Istituti di Formazione dell’Esercito, e non solo, hanno adottato.
Quindi possiamo tutti affermare che oggi voi avete avuto il privilegio di essere protagonisti di una cerimonia, forse più scarna, ma certamente più sentita e intima e, come tale, più solenne.
Siatene fieri e guardate con coraggio e determinazione il percorso che vi sta innanzi: ricordate sempre, in ogni momento della vostra permanenza qui alla Scuola – in special modo nei momenti più pesanti – l’impegno assunto adoperandovi con costanza nel conseguimento degli obiettivi che vi siete posti e pronti, tra qualche anno a rinfoltire le schiere degli Ex Allievi che oggi vi guardano ammirati e con un po’ di nostalgia al pensiero del momento, da noi tutti vissuto, in cui abbiamo giurato fedeltà alla Patria. Ricordatevelo sempre: un giuramento solenne per osservare il quale molti di loro hanno offerto il sacrificio di sangue delle loro esistenze ed i cui nomi e volti imparate a riconoscere nel Sacrario della Scuola che Vi invito a frequentare per rendere la vostra formazione veramente completa.

Da ultimo una annotazione quasi privata che mi è, forse, consentita dalla intimità della odierna cerimonia: ieri mattina nella nostra bella Chiesa abbiamo dato l’ultimo saluto ad un Ex Allievo: non importa il suo nome, anche se per molti di noi, specialmente di una certa età Esso rimarrà sempre negli affetti più cari: è significativo il fatto che Egli abbia chiesto di essere portato, da ultimo, in questo luogo per salutare questo mondo quasi a voler affermare solennemente ciò che noi tutti intimamente avvertiamo: in questo luogo inizia per noi tutti la vita pubblica – per intenderci indossare la Divisa come gli antichi giovani Romani indossavano la Toga – ed in questo luogo essa ha fine.
In bocca al Lupo, allievi del 223^ Corso e viva sempre la nostra Nunziatella e con Essa la nostra cara Italia.

Napoli 13 Febbraio 2021
Giuseppe Izzo (Corso 67/70)

 

https://www.youtube.com/watch?v=d-0uQhG7VR0

 

 

 

 

Commedia dell’Allievo – Canto VIII – Lettura in diretta Zoom

Commedia dell’Allievo – Canto VIII – Lettura in diretta Zoom

Dopo una lunga pausa estiva riprende  Domenica 1 Novembre 2020 dalle ore 18:45 (CEST), sino alla 21 circa, la lettura organizzata da Gabriele Albarosa 84/87 con la di Francesco Forlani 82-85e la consulenza scientifica di  Mario Bernardi 95-98. La Puntata di Domenica ha per oggetto il Canto VIII Il GIURAMENTO e vede come controcantista l’ex allieva Roberta Colapietro 13-16 che sará in diretta dalla Germania. Accompagnerá al pianoforte da Avellino Ciccio Bonito 52-55, Ospiti d’Onore saranno Ilario Favro 84-87  il quale leggerá il  canto VIII,  Giulio Fiore 81-84  in qualitá di lettore de a’
Nunziatella, Piervito Muscaridola 85-8 che ci parlerá della sua recente Rappresentanza  al sacrario di El Alamein in Egitto e, last but not least, Renzo Console 85-88 che ci ha preparato una originale slideshow sul Giuramento!

Da non perdere per richiedre i dati di accesso potete contattare direttamente Gabriele o seguire la diretta sulla pagina Facebook La Commedia dell’Allievo.

El Alamein Cerimonia 2020 – Corona Associazione Nazionale ex Allievi “Nunziatella”

El Alamein Cerimonia 2020 – Corona Associazione Nazionale ex Allievi “Nunziatella”

Il 24 ottobre 2020 si é svolta ad El Alamein la Cerimonia di commemorazione dell’omonima battaglia avvenuta fra il 23 ottobre e il 5 novembre del 1942, fra le truppe dell’Asse e quelle Britanniche. Come é noto ai piú, gli Inglesi, che investirono tutte le loro forze in quest’azione che si riveló fondamentale per i destini della guerra in Nord Africa, ebbero la meglio sulle forze italiane e tedesche, inferiori per numero e per mezzi. Nonostante questo ai soldati italiani venne riconosciuto di aver fino all’ultimo combattuto con onore, in particolare si ricorda la divisione italiana di paracadutisti della “Folgore” inviata come rinforzo.

Su  iniziativa dell’ex Allievo Piervito MUSCARDOLA (85-88) Regional Security Advisor per la FAO (Food and Agriculture Organization of the UN) per il Medio Oriente ed il Nord Africa il quale presta servizo ad El Cairo, durante la cerimonia é stata deposta una Corona a nome dell’Associazione Nanzionale ex Allievi “Nunziatella” da parte della Sezione Estero.  Piervito, oltre ad essere stato l’ideatore di questa lodevole iniziativa, ha anche provveduto a realizzare la corona e ad assicurare la presenza dell’Associazione a questo importante evento commemorativo.

Alla Cerimonia, svoltasi in forma ristretta, hanno partecipato l’Ambasciatore Italiano in Egitto S.E. Giampaolo CANTINI e l’Addetto Militare Capitano di Vascello MASSIMILIANO GRAZIOSO.

La Sezione Estero ha partecipato virtualmente a questo importante gesto verso i nostri caduti d’oltremare. Per chi volesse approfondire la vicenda della Battaglia di El Almein l’uffizio Storico dell’Esercito ha messo a disposizione onlien alcune interessanti testimonianze e materiali di approfondimento visibili QUI

Segue ampio reportage fotografico:

Suonala ancora Toni

Toni Concina non finisce mai di sbalordirci, il nostro Past President, nonché Líder Máximo, ha iniziato, come molti appassionati ben sanno, a suonare al pianoforte  alcune note durante il lockdown del Covid19 e ha iniziato a diffondere via Whatsapp le registrazioni e i relativi commenti da lui fatti, inizialmente, per pochi intimi.  Nel giro di pochi giorni l’appuntamento serale è divenuto ‘virale’ è proprio il caso di scrivere, appassionando migliaia di amici e conoscenti e di comuni estimatori, fra cui qualche migliaio di ex allievi ovviamente.

Ebbene, alcune persone hanno al capacità di trasformare delle situazioni negative in un assoluto successo, Toni ha fatto qualcosa di più, ha creato un racconto musicale, autobiografico ma che in realtà è la storia d’Italia dagli anni ’40 ad oggi condensata in pochi minuti da un vero insider protagonista di tanti eventi, dall’esilio dei profughi istriani e dalmati, alla rivoluzione della telefonia mobile e poi del web, fino alle recenti esperienze politiche e di servizio civile.

Una maratona di 80 giorni, oltre cinquecento canzoni suonate magistralmente, ogni giorno puntuale alle 18:00 giungeva il messaggino con la registrazione a migliaia di ‘followers’. Questi ‘concerti virtuali’ oltre all’enorme successo hanno avuto la capacità di operare, attraverso il racconto musicale, dei veri e propri miracoli: persone che hanno vinto la solitudine e lo sconforto, coppie in crisi che si sono riappacificate, amici che non si parlavano d anni che si sono ritrovati e molto altro.

Dal successo delle registrazioni Whatsapp è nato un programma in 20 puntate prodotto da Rai Italia e disponibile su Raiplay “Suonala ancora Toni”, definito dalla stessa emittente ” un racconto tra note musicali e ricordi di una vita dai mille incontri di Toni Concina, manager, esperto di comunicazione, già sindaco di Orvieto e cittadino del mondo, appassionato di musica e pianoforte.”

Toni è la dimostrazione vivente che a od ottant’anni si può affrontare la più grave crisi degli ultimi decenni facendo di questa un’occasione di rinascita e di successo. Sicuramente è merito di una personalità straordinaria, ma forse anche un po’ di quei tre anni passati alla Nunziatella nei primi anni ’50.

Per chi volesse riascoltare e rivedere quest’avventura, che speriamo sia la prima di tante a venire, potete trovare tutte le registrazioni sul sito www.toniconcina.it e sul Canale Youtube di Toni qui 

Di seguito trovate l’intervista Rai in cui ci racconta la sua avventura

 

https://www.raiplay.it/video/2020/07/L-Italia-con-Voi-del-29-07-2020-d101089b-7b53-4277-92d9-7fe4cadc5593.html