In Ricordo di Camillo Massa
In Memoria di Camillo MASSA (1960/64)
Camillo Massa è venuto a mancare nel pomeriggio del 10 febbraio di quest’anno, appena tre giorni prima del suo compleanno.
Era infatti nato a Sorrento il 13 febbraio del 1946 dall’avv. Leone Massa (Ex allievo) e dalla sig. ra Giuliana Kernot.
Il padre è stato uno dei propugnatori della costituzione dell’Associazione Ex Allievi della Nunziatella ed uno dei primi collaboratori del nostra Raffaele Girolamo Maffettone.
Ultimo di quattro fratelli era entrato alla Nunziatella nel 1960, Scientifico A, ed uscito, con la maturità nel 1964.
Soprannominato dai suoi compagni di Corso “Il Commendatore”, si distinse da subito per l’innata eleganza del tratto e la signorilità del portamento che contribuivano a farne, da sempre, una figura distinta e emergente.
Estratto dall’Albunm Mak P di Camillo Massa
Ecco il commendatore “squillo”. Il suo nome é molto conosciuto qui a Napoli, perció senza di lui la COMMAK avrebbe fatto molto poco. E’ informatissimo di automobili, di motori elettrici e di notizie varie. Fuori della “Nunziatella” ha avuto un posto sicuro: quello di presidente dell'”Associazione ex Allievi”
Cos’é che non si puó ottenere?, basta dire:”Sono un amico di Massa” che ti lasciano passare dovunque!
Ci ha parlato sempre di Sorrento, ma non ci ha mai invitati con la scusa che o Chirchill o la Callas gli avevano occupato i suoi yachts per le loro crociere e quindi “non ci saremmo potuti divertire…”
Giá gli sta crescendo la pancetta: anche per questo l’abbiamo chiamanto commendatore. Sempre in divisa da libera uscita: nessuno piú di lui ha squagliato ore di scuola.
Dopo un percorso universitario non completato, entrò in Aereonautica Militare divenendo una pedina importante dell’Accademia di Pozzuoli, prima come Comandante di Sezione e poi come Aiutante di Campo di diversi Generali Comandanti per i quali fu collaboratore prezioso ed insostituibile.
Passato poi prima in Aeritalia e, di seguito in Alenia e Finmeccanica, ne divenne Dirigente ricoprendo sempre incarichi di estrema delicatezza sia nel campo delle Relazioni Esterne ed Istituzionali e, in alternanza o congiuntamente, di Responsabile di Infrastrutture e procedure Logistiche su tutto il territorio nazionale.
Entrato nell’Associazione Nazionale Ex Allievi della Nunziatella all’uscita dalla Scuola , ne è stato, fino all’ultimo, una degli esponenti di spicco dapprima nella Sezione Campania, raccogliendo il testimone dal cugino Aldo Massa e dal compianto Franco Tortorano che le aveva dato la giusta collocazione.
Della Sezione fu nominato Presidente e, grazie anche alla valida collaborazione di giovani ex allievi permeati e attratti dalla sua personalità, la rese una realtà viva, brillante e partecipe della vita Associativa e Napoletana e collaborando con le altre Sezioni con le quali intrattenne stretti rapporti di collaborazione ed interazione.
Riportiamo di seguito un ricordo di Camillo scritto da Franscesco Fedi (1954/56)
ALLA SEZIONE CAMPANIA
L’ho trovata per caso tra le vecchie carte della Nunziatella. Una piccola targhetta dorata con su inciso “Associazione Nazionale Nunziatella-Sezione Campania”.
E, d’un tratto, tutto è stato estremamente vivo nel mio ricordo.
Siracusa, maggio 1994. Gita splendida, magistralmente organizzata dagli ex della Sezione Sicilia, ”oi Nunziatelloi”, Jovane, Marino e tanti altri. I profumi, i sapori, le bellezze dell’isola. Due pulman. Uno piu’ grande, piu’ composto, piu’ serio. Uno piu’ piccolo, dove avevamo preso posto noi piu’ “scapocchioni”.Tanta allegria, senza sbavature, all’insegna del buon gusto. La nostra guida (quella del pulman piccolo). L’incantevole Signora Caterina. Cosi’innamorata della sua terra e che noi accoglievamo al grido di …”Caterina,oh! oh! oh!” .La cena dell’ultima sera, in quella splendida villa di Siracusa che la padrona di casa, vera signora Siciliana, ci aveva messo a disposizione. L’invito fattomi dagli ex di dire due parole di ringraziamento. Il mio imbarazzo esternato a Camillo Massa e Sergio Longhi, allora Presidente e Segretario della Sezione Campania, di non aver pensato, come Sezione Lazio, ad un dono per la nostra ospite. Cosi’ come invece aveva fatto la Sezione Campania. Una bella stampa antica con la piccola targhetta dorata incollata sulla cornice. Il bigliettino indirizzato a me, poco prima del mio discorsetto, con dentro la targhetta e con su scritto “…alla Sezione Lazio come segno tangibile di affetto”. Firmato “ Camillo Massa e Sergio Longhi”. La possibilità di donare la stampa antica alla padrona di casa a nome di tutti. L’affetto di allora cementato da segnali di vera amicizia ricevuti da tanti di Voi. Buona fortuna, cara Sezione Campania ed un grazie di cuore per essere “magna pars” in questo sforzo, cosi’ ben riuscito, di far rivivere il “Rosso Maniero” per tutti noi. Buona fortuna ed un forte abbraccio dalla Tua affezionatissima Sezione Lazio.
Da Presidente della Sezione, Camillo ha sempre tenuto in vista la necessità di non creare dualismi o separazioni di sorta, essendo per Lui l’Associazione sempre un’unica Entità, con ramificazioni diverse si, ma tutte tendenti al raggiungimento di un unico scopo.
Passato poi al Consiglio Nazionale ne è stato un elemento di spicco e di vitale importanza nello sviluppo delle varie e molteplici questioni che stanno coinvolgendo l’Associazione nel progetto di ampliamento della Nunziatella con l’accorpamento della Bixio e di risistemazione della sede dell’Associazione.
In questa veste Camillo ha potuta dare il meglio di se, collaborando strettamente con il Presidente dell’Associazione e dedicandosi, con tutto se stesso, al perseguimento di fini ed obiettivi che avrebbero intimoriti i più, ma che Lui ha affrontato con tenacia ed impegno tessendo una rete di rapporti e contatti che si sono dimostrati essenziali perché l’obiettivo posto fosse raggiunto.
Da ultimo, sempre in spirito di servizio e con totale dedizione, aveva assunto l’incarico di Tesoriere Nazionale, dando anche a questo incarico una veste di efficienza e di apertura verso i soci di cui tutti ci siamo accorti.
Un male terribile e repentino ce lo ha sottratto in pochi mesi.
Abbiamo perso con Camillo Massa un uomo di specchiata onestà e di rara rettitudine, un amico generoso e fraterno ed un Ex Allievo di assoluto e valido attaccamento all’Associazione cui, possiamo dirlo, ha dedicato una parte preponderante della propria esistenza.
Il suo contributo, in parte misconosciuto, impareremo ad apprezzare con il trascorrere del tempo e man mano che verranno alla luce i risultati frutto anche della sua insostituibile e preziosa collaborazione. “
Giuseppe Izzo
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