Loro di Napoli
Stringo forte la penna stilografica, quasi aggrappato ad un sortilegio che mi consente di rivivere un’età non lontana ma già velata da mistiche sensazioni.
L’inchiostro, veloce come la fresca acqua di un ruscello alpino, scorre tra le fenditure della memoria limandone i
ricordi.
Approdo agli anni verdi, anzi grigioverdi.
Ho dinanzi il portale della “Nunziatella “, ho nel cuore lo
stesso entusiasmo di sedicenne vivace.
Ripercorro un ripido itinerario, comune a quanti hanno forgiato la propria personalità tra quelle pareti nei due secoli di vita del glorioso istituto. Mi inerpico su picchi panoramici e cerco di scorgere esperienze diffuse.
Un magma di emozioni intense.
Leggo di ufficiali e gentiluomini, sento parlare con enfasi degli allievi di West Point, di Annapolis e di St. Cvr.
Scarabocchio qualche foglio, mi faccio spazio con i gomiti.
Devo scrivere che ci sono anche gli allievi di Pizzo falcone.
Devo dire che ci sono anche loro, loro di Napoli.
(da Loro di Napoli - Umberto Rapetto – Ten.Col della Gdf - ex.allievo del corso 1975-1978)